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Liberi e Uguali, Pietro Grasso contro Bersani: "Chi intende tornare al Pd, ci torni pure"

Caterina Spinelli
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Incredibile ma vero, Pietro Grasso si è infuriato: "Chi intende tornare alla sua vecchia casa politica lo faccia al più presto e ci lasci proseguire. Perché noi andremo avanti". Il leader di Liberi e Uguali se la prende con i Ditta bersaniani, invitandoli a tornare alla "vecchia casa" del Pd. Infatti, dopo la sconfitta del 4 marzo, giorno in cui il partito ha ottenuto il minimo indispensabile per raggiungere la soglia di sopravvivenza del 3%, le sigle che l'hanno fatto nascere (da una parte la "Ditta" di Mdp, appunto, dall'altra gli ex vendoliani di Sinistra italiana, mentre Pippo Civati e Possibile hanno già detto addio) hanno iniziato continui litigi. Leggi anche: Pietro Grasso dovrà risarcire il Pd Eppure la costituente di LeU non è mai partita, nonostante Bersani e i suoi non vogliano un "piccolo partito di sinistra", ma un "campo largo" antipopulista, esattamente come Grasso. E gli altri cosa ne pensano? Sinistra Italiana, con Nicola Fratoianni, concorda sulla nascita di LeU e chiede "uno spazio politico alternativo al governo e al Pd e che cerchi da subito una confluenza con tutti i soggetti interessati in vista delle elezioni europee". Mdp è dello stesso parere, ma sostiene la necessità di controllare LeU, onde evitare derive ulteriormente minoritarie. Intanto i militanti sembrano furibondi: "La convocazione (il coordinamento nazionale a Roma) arriva con una sola settimana di preavviso, in giornata e orario lavorativi. Quindi preclude la partecipazione a chiunque non possa pagare un treno con cifre elevatissime e a tutti coloro che lavorano. È l'ennesimo schiaffo all'impegno e alla tenacia dei pochissimi ragazzi presenti nel partito" scrive su Facebook una giovane.

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