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M5s, Luigi Di Maio e la confessione clamorosa: "Voleva farmi entrare in politica", il candidato vip horror

Giulio Bucchi
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Fosse stato per Luigi Di Maio, l'Italia si sarebbe potuta risvegliare il 5 marzo con Andrea Scanzi in Parlamento. Intervistato a Un giorno da pecora su Rai Radio1, è lo stesso giornalista del Fatto quotidiano a svelare un inquietante retroscena: il leader del Movimento 5 Stelle una sera lo invitò a cena, e non per chiacchierare del più e del meno. "Sì, lui non mangiò molto e non bevve vino perché era stato poco bene, prese solo del pesce bianco. È stata l'unica volta che l'ho visto a cena e secondo me lui cercò di capire se un giorno sarei potuto entrare in politica, come Paragone. Ma non mi chiese niente". Dalla padella alla brace, comunque: lontano dai palazzi, Scanzi si consola con una ospitata a La7 un giorno sì e l'altro pure.

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