Silvio è pronto
Roma, 21 nov. (AdnKronos) - Se vanno avanti così, salta tutto. Arrivato a Roma il giorno dopo lo scivolone della maggioranza gialloverde sul ddl anticorruzione alla Camera, Silvio Berlusconi riunisce lo stato maggiore di Fi a palazzo Grazioli (dai capigruppo Gelmini-Bernini ai 'vice', da Ronzulli a Mulè e Carfagna). Il Cav ribadisce che il governo non durerà e se le tensioni tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini dovessero continuare, bisognerà tenersi pronti a un cambio della guardia dopo le europee, se non prima. Da qui la necessità di lavorare sin da subito a un nuovo esecutivo di centrodestra con un gruppo di 'responsabili', perché, almeno per ora, l'unica certezza è che non si andrà al voto anticipato. Quanto al rapporto con la Lega, Berlusconi avrebbe sottolineato che l'alleanza con Salvini va mantenuta in piedi, anche se bisogna sempre guardarsi le spalle e stare allerta. Di Matteo mi fido, fino a prova contraria, sarebbe stato il ragionamento del presidente di Fi.La notizia della convocazione per martedì prossimo della Grand Chamber della Corte europea dei diritti dell'Uomo che dovrà pronunciarsi su caso Berlusconi non ha preoccupato il leader forzista, visto che i suoi legali, spiegano fonti azzurre, una volta ottenuta la riabilitazione del Cav, avrebbero ritirato il ricorso contro la legge Severino che lo aveva fatto decadere da senatore. Secondo gli ultimo boatos, la Corte accetterà la rinuncia al ricorso.