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Di Martedì, Mario Calabresi ridicolizza Luigi Di Maio: "Avete querelato mio padre che è morto"

Matteo Legnani
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Duello in diretta tv tra il vicepremier e ministro del lavoro, Luigi Di Maio, e il direttore di la Repubblica Mario Calabresi. Di Maio ha portato a DiMartedì su La7 le fotocopie di alcune pagine del quotidiano, contestando le posizioni del giornale. Il conduttore Giovanni Floris ricorda a Di Maio che il M5s "ora è al governo, non all'opposizione... Viene qui con le fotocopie dei giornali a contestarli?". "Non siete più liberi e belli per statuto perchè state all'opposizione, siete voi al governo", ribatte Calabresi mentre i toni si alzano. "Ma come, avete fatto la battaglia a Berlusconi quando lasciava Mediaset ai figli e ora mi dice che De Benedetti ha lasciato le quote ai figli?", prosegue Di Maio che non accetta i paragoni "con la Corea del Nord", come invece aveva contestato Calabresi. Il direttore di la Repubblica, tra l'altro, ha ricordato che il M5S lo ha querelato indicando nell'atto Luigi Calabresi. "Luigi Calabresi era mio padre e come saprà è morto da circa 40 anni - ha detto il giornalista rivolgendosi a Di Maio - e questo è indicativo dell'approssimazione di come voi del M5S fate le cose". Leggi anche: Luigi di Maio insegna giornalismo: "Per essere libera l'informazione deve fare molta strada"

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