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Giovanni Tria, raptus in commissione: "Guardate che me ne vado", Maria Elena Boschi incenerita

Davide Locano
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Scontro totale tra il ministro dell'Economia Giovanni Tria e una parte dei componenti della commissione Bilancio della Camera. Il ministro era atteso per un'audizione alle 19.15, ma il suo intervento è cominciato con un ritardo di quasi un'ora perché la commissione ha continuato a votare e a dare i pareri sugli emendamenti. Dunque il Pd è insorto chiedendo di dare priorità al ministro, ma la presidenza ha preferito continuare per oltre 40 minuti con l'esposizione dei pareri. Quando finalmente è stata data la parola al ministro, Tria ha chiarito che avrebbe dato un'informativa, ma che non si trattava di un'audizione, e quindi non avrebbe risposto ad alcuna domanda. Leggi anche: Distrutti Boschi e Renzi, crolla il loro piano kamikaze "Sono sbarcato da un aereo e sono venuto qui. Non ho aderito ad un'audizione, ma ad un'informativa. Il tema è da informativa non da audizione, non sono in grado di fare un'audizione. Se non siete d'accordo me lo dite e io, non vi offendete, me ne vado". Queste le durissime parole consegnate da Tria alle opposizioni, che chiedevano un dibattito. A quel punto, Maria Elena Boschi ha attaccato il presidente della commissione Claudio Borghi che aveva annunciato una audizione e quindi un dibattito. "Ho sempre risposto al parlamento, è un problema di correttezza, io rispetto i vostri tempi ma voi rispettate i miei". Dopo il violento botta e risposta, comunque, la comunicazione è iniziata.

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