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Emmanuel Macron contro l'Italia Sergio Mattarella furioso con Giuseppe Conte: la telefonata, mossa disperata

Giulio Bucchi
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Una "grave, inutile e dannosa crisi diplomatica". Il retroscena dal Quirinale di Repubblica dipinge un presidente Sergio Mattarella preoccupato e arrabbiato con il governo per lo scontro inaudito con la Francia. Prima ancora che il presidente francese Emmanuel Macron inasprisse le tensioni, facendo retromarcia sull'accoglienza dei migranti della Sea Watch, al Colle era ben chiara l'entità dello strappo rappresentato dal ritiro dell'ambasciatore francese a Roma. La Francia è "un Paese amico, che tale deve restare", è la tesi del presidente. In questo senso è netto il rimbrotto al premier Giuseppe Conte, a cui tocca il compito di "limitare le uscite scomposte del suo governo". "Cercherò di incontrare Salvini e Di Maio per provare a mettere ordine in vista della campagna per le Europee. Ma la verità è che non riesco ad arginarli", è stato il primo sfogo di Conte secondo Repubblica. Leggi anche: "Fallo prima che i francesi...". La voce dal Colle, Mattarella disperato Nel frattempo, Di Maio non ha minimamente ritrattato le posizioni contro la Francia rivendicando invece il pieno diritto a incontrare i gilet gialli e nel caso creare con loro un asse politico, mentre Salvini è andato direttamente all'attacco scrivendo una lettera al collega ministro degli Interni francese Castaner, chiedendo di incontrarlo e di rispedire in Italia i 15 terroristi italiani "riparati" da anni in Francia. In ogni caso, spiega ancora Repubblica, sarà Conte che nelle prossime dovrà "tentare un approccio con Macron con una telefonata del disgelo, questo almeno è il consiglio della diplomazia italiana". Sicuramente però, conclude il ragionamento Repubblica, "Salvini non ostacolerà Conte" perché da settimane avrebbe moderato gli attacchi "per accreditarsi con il Colle come portatore di un profilo ragionevole, dalla Tav fino al Venezuela".

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