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Autonomia: Armao (Sicilia), 'fa bene all'Italia se ci sono correttivi' (2)

AdnKronos
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(AdnKronos) - Ecco allora la condizione indispensabile per il vice presidente della Regione siciliana: i meccanismi perequativi. "Noi non chiediamo di bloccare un processo perché come siciliani abbiamo l'autonomia nel Dna - spiega -. Al contrario, diciamo che il federalismo va fatto, ma perché sia equilibrato deve accompagnarsi a misure di riequilibrio, al riconoscimento del tema dell'insularità che è cruciale e dell'autonomia finanziaria della Sicilia che significa applicazione degli articoli 36, 37 e 38 dello Statuto siciliano". In caso contrario, "se tutto questo non cammina insieme", allora si creano i presupposti per "un'alterazione profonda del vincolo costituzionale di solidarietà nazionale". E così in 'un'alleanza' che non ti aspetti, superando i vecchi stereotipi di un Sud contrapposto al Nord, il vice presidente della Regione siciliana si schiera dalla parte del governatore Luca Zaia e del presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti. "Ben venga l'appello alla responsabilità di chi gestisce l'autonomia - dice Armao -. Purtroppo in passato la dignità della nostra autonomia è stata lesa con un spreco irresponsabile di risorse". Invece, quello del federalismo è "un tema su cui occorre confrontarsi, che va approfondito senza pregiudizi e paure, avendo chiara l'idea di dove si va e quali meccanismi servano per rendere coeso il Paese". Anche perché "le istanze indipendentiste del Nord mi sembrano ampiamente sopite".

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