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Vittorio Feltri, la più grande menzogna dei grillini contro i corrotti: chi è la vera spazzatura

Gino Coala
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Ieri oggi e domani al centro della discussione c' è e ci sarà il risultato elettorale sardo. E ciascuno lo interpreta come vuole anche se non conta nulla ai fini della durata del governo. L' unica cosa che si può affermare è che non si prevedono cambiamenti nella maggioranza, pertanto l' esecutivo andrà avanti alla carlona: succede da oltre sei mesi. Leggi anche: Feltri, l'avvertimento sulle balle dopo il trionfo di Salvini: "I voti sono l'unica verità che conta" Gli italiani continueranno a leggere sui giornali che la Tav non si farà, che la legittima difesa slitta, che il reddito di cittadinanza ucciderà la miseria e balle simili. Il vero problema è che siamo tutti preoccupati per il nostro portafogli. Temiamo una manovra anticipata in tarda primavera, che significherebbe nuove e pesantissime tasse, qualcuno trema all' idea che piova da Roma ladrona una patrimoniale, cioè imposta sugli averi. Il resto è noia. La Lega non può crescere all' infinito e i 5 stelle calano però non crepano, almeno per ora, al massimo accuseranno ulteriori mali di pancia. Forse Di Battista ciulerà il posto a Di Maio, ma chi se ne frega. Se uno zero sostituisce un altro zero il prodotto non cambia. I grillini poveri cristi non ne hanno azzeccata una, si sbattono e si dibattono allo scopo di perdere consensi e ci riescono benissimo. Si sono dannati l' anima al fine di approvare la legge spazzacorrotti e non si sono accorti di accumulare soltanto spazzatura giudiziaria. A causa della quale hanno ingabbiato Formigoni in un modo che grida vendetta e, non paghi, si accingono a blindare Gianni Alemanno per un reato non accertato. Lo hanno condannato in primo grado a oltre 5 anni di carcere in seguito a una vicenda talmente incasinata da essere incomprensibile. L' ex sindaco di Roma non merita una medaglia per come ha amministrato Roma, ma neppure una condanna. La Raggi lo fa rimpiangere, il che è tutto dire. Il problema è complesso tuttavia si potrebbe risolvere indagando meglio ed emettendo sentenze più eque. Invece se un politico non è di sinistra sono cavoli suoi. Bene che gli vada gli danno il massimo della pena e lo buttano dietro le sbarre onde dimostrare al colto e all' inclita quanto sia opportuno castigare chiunque sgarri. Se poi non si capisce quando e come un tizio abbia violato la legge, non importa: si applica la teoria di Davigo, secondo il quale non esistono innocenti bensì colpevoli che l' hanno fatta franca. Anche lui? Non saprei rispondere, ciononostante il dubbio è lecito. di Vittorio Feltri

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