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Giuseppe Conte, raptus vergognoso: "Anche se Siri è innocente". Bomba politica sul premier

Giulio Bucchi
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Il moderato Giuseppe Conte ha perso il controllo. Secondo la Stampa, l'offerta di Armando Siri di dimettersi tra 15 giorni, dopo aver parlato con i magistrati che indagano su di lui per corruzione, ha fatto letteralmente impazzire il premier. Che ha accelerato brutalmente e in poche ore ha convocato i giornalisti per comunicare la decisione di togliere le deleghe al leghista e mettere tutto ai voti nel prossimo CdM. Una sfida a Matteo Salvini e una vittoria per Luigi Di Maio e M5s. Leggi anche: "Perché la decisione di Conte non conta nulla". Parla l'esperto: su Siri sceglie Mattarella Non solo. Alla faccia del garantismo, secondo il quotidiano torinese Conte avrebbe considerato l'atteggiamento di Siri talmente irrispettoso che "a questo punto pure se sarà considerato innocente non ci sarà più posto per lui". Come dire: non si parla più di indagine, né di quell'emendamento specifico introdotto da Siri nella legge. Ma di fiducia politica. E considerando che la Lega la propria fiducia a Siri la sta confermando con sempre maggior forza, viene un dubbio: a venir meno, forse, è la fiducia tra Conte e Salvini. 

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