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Lorenzo, il candidato-ragazzino re del VinciSalvini

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AdnKronos
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Roma, 10 mag. (AdnKronos) (di Francesco Saita) - A guardare la foto dei santini elettorali di Alba, in Piemonte, si fatica a dargli quei 18anni che certifica l'anagrafe. Eppure Lorenzo Barbero ha i requisiti - la maggiore età - per candidarsi al consiglio comunale nella città piemontese, patria del tartufo, dove correrà per la Lega. Nel frattempo, lo studente dell'Istituto tecnico agrario, è tornato a concorrere per il VinciSalvini. E ha vinto pure quest'anno. "Ho cercato di mettermi d'impegno, con i like, muovendomi su Instagram e gli altri social, mi pare di aver raggiunto oltre 44mila voti", dice all'AdnKronos. Lorenzo è emozionato, ma non troppo: "Oggi o domani aspetto la telefonata-premio di Salvini - rivela - . Avevo vinto anche l'anno scorso, nel 2018 Matteo mi aveva telefonato ai primi di febbraio, poi a Cuneo l'ho visto e abbiamo fatto una foto insieme. Ora ho già il biglietto per essere in prima fila, il 18 maggio, in piazza Duomo, a Milano" per la kermesse sovranista. "Lui - aggiunge Lorenzo parlando del ministro dell'Interno - non mi mette in soggezione, è come parlare con un amico, un coetaneo, parla la nostra stessa lingua non il politichese". A chi gli chiede cosa farà se verrà eletto in consiglio comunale dice: "Sono giovane, ma conservatore, mi piacciono le tradizioni, la cultura cristiana e il crocefisso a scuola, non mi piace la droga, sono contrario anche alla cannabis". "Noi non vogliamo un paese troppo avanzato, a Londra, ad esempio, i londinesi sono tutti uguali, locali e stranieri e questo non mi piace", spiega. Troppa modernità, per Lorenzo. Che però sui social pare avanti a tutti.

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