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Matteo Salvini e Luigi Di Maio, l'analisi di Sorgi: "Sondaggi, chi cresce grazie alla rissa continua"

Giulio Bucchi
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"Marciare divisi e colpire uniti contro Matteo Salvini". Nel suo commento sulla Stampa, Marcello Sorgi traccia i confini del nuovo patto tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti. Risulta ancora difficile pensare a un'alleanza elettorale tra M5s e Pd, ma che i due partiti si siano riavvicinati è innegabile, "anche se è evidente che Di Maio è quello che ci guadagna".  Leggi anche: "Due brutti segnali". Becchi avverte Salvini: cosa deve fare per evitare la vittoria monca "Occorre dar atto al capo politico pentastellato di essere riuscito a tirarsi fuori dalle difficoltà sopravvenute con le sconfitte elettorali nelle elezioni regionali di Abruzzo e Sardegna con una certa abilità - nota Sorgi -. È bastata una fin troppo evidente svolta tattica a sinistra, dal 25 aprile alle polemiche sulle alleanze paranaziste in Europa, a quelle sul Salone del Libro, per riconquistare ascolto tra gli elettori, anche quelli che avevano tradito il Pd e si accingevano a tornare a casa". Risultato pratico: un nuovo fronte contro Salvini, un fronte sinistro che ha lasciato il leader leghista "solo contro tutti" e per la prima volta in difficoltà. Anche perché il clima di guerra perenne con l'alleato di governo "almeno nei sondaggi conviene solo a Di Maio".

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