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Stop nomine sanità a Regioni, passa norma M5S. Lega si astiene

AdnKronos
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Roma, 15 mag. (AdnKronos) - È passato in Commissioni Affari sociali alla Camera l'emendamento M5S a firma Dalila Nesci, inserito nel decreto Calabria, che punta a togliere la sanità dalle mani dei partiti. La Lega si è astenuta. Con l'emendamento in questione si trasforma in graduatoria di merito la rosa di candidati dalla quale il presidente di Regione sceglie il direttore generale delle Asl. S'introduce una disposizione transitoria nelle more di riordinare in maniera complessiva il sistema di nomine dirigenziali della sanità. La norma in questione mira a sottrarre la scelta del direttore generale da parte del presidente di Regione, poiché l'indicazione non sarà più discrezionale ma correlata ad una graduatoria e quindi al merito, sulla base di requisiti che siano coerenti con l'incarico da attribuire. Tale intervento è preliminare e funge da ponte al riordino complessivo della materia, oggetto di un disegno di legge del Movimento 5 stelle all'esame del Parlamento, spiegano fonti grilline.

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