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Luigi Di Maio e il consiglio dei ministri-farsa: assenti Salvini e Conte, c'è solo il grillino

Cristina Agostini
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Dopo giorni di tensioni e frecciate tra Lega e Movimento 5 stelle il Consiglio dei ministri di oggi 20 maggio è stato di fatto una farsa visto che la prima parte (riprenderà stasera alle 20,30) si è svolta senza il premier Giuseppe Conte e senza il ministro dell'Interno Matteo Salvini. Insomma, una riunione di governo senza governo. A presiedere la prima parte del Cdm, infatti, c'era solo il grillino Luigi Di Maio. Assente pure Giancarlo Giorgetti, impegnato in un evento elettorale a Suzzara, nel mantovano.  All'ordine del giorno ci sono il decreto Sicurezza bis e il dl Famiglia sulla natalità. Ma evidentemente, denunciano le opposizioni, il governo vuole prendere tempo. "Dopo i Consigli dei ministri sulle varie ed eventuali, quelli in cui si approvano provvedimenti salvo intese che non ci sono, adesso arriva il consiglio dei ministri a puntate", sbotta Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia: "La prima puntata si è tenuta nel pomeriggio ed è durata 20 minuti, la seconda si svolgerà dopo i telegiornali della sera, così da guadagnare un altro giorno di campagna elettorale senza dover certificare il disaccordo su tutta la linea fra i due contraenti del contratto di governo. Ridurre un'istituzione a una telenovela però non è un bello spettacolo, anche se oramai siamo ai titoli di coda". Leggi anche: "Mai col Pd, per carità". Di Maio, intervista rivelatrice. Passaggio decisivo: cosa significa, cosa può accadere Il sospetto è che il governo giallo-verde voglia appunto rimandare tutto a dopo le elezioni europee del 26 maggio in attesa che vengano delineati i nuovi equilibri all'interno della maggioranza e sempre che una maggioranza, dopo il voto, ci sia ancora. 

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