Nomine Ue, Ursula von der Leyen presidente della Commissione. Christine Lagarde alla Bce
C'è l'intesa per i vertici della nuova Unione europea. La prossima presidente della Commissione europea, al posto di Jean-Claude Juncker, sarà il ministro della Difesa tedesco, Ursula von der Leyen, considerata vicinissima alla cancelliera Angela Merkel, la quale esce di fatto vincitrice dal summit sulle nomine. Giuseppe Conte, pur conscio dell'inclinazione teutonica a favore delle misure di austerità, avrebbe considerato positivamente la nomina della von der Leyen per le sue aperture sui temi sociali quando fu ministro della Famiglia prima del Lavoro poi. Leggi anche: Il debutto da europarlamentare di Berlusconi Al vertice della Bce, al posto di Mario Draghi, ci finirà Christine Lagarde. Nomina sponsorizzata in primis da Emmanuel Macron, che per ottenerla ha dato il suo ok alla von der Leyen. La Lagarde, dunque, lascerà la presidenza del Fondo monetario internazionale. A chiudere il giro di nomine, il liberale Charles Michel alla guida della presidenza del Consiglio; dunque lo spagnolo Joseph Borrell, nuovo Alto rappresentante per la politica estera al posto che era occupato da Federica Mogherini. Infine, la presidenza dell'Europarlamento dovrebbe andare al socialista bulgaro Sergei Stanishev - ma circola anche l'ipotesi David Sassoli - magari in staffetta con il popolare tedesco Manfred Weber. Ma su queste due poltrone non ci sono ancora certezze. Si è scelto di separare la nomine del presidente del Parlamento dal resto del pacchetto di nomine. Tra i primi commenti sulle nomine, quello di Matteo Salvini, che sceglie parole caute su Twitter: A prescindere dai nomi, l'importante è che in Europa cambino le regole, a partire da immigrazione, taglio delle tasse e crescita economica. E su questa battaglia l'Italia sarà finalmente protagonista. #vonderLeyen— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 2 luglio 2019