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Franco Bechis: sfuma l'accordo Matteo Salvini-Nicola Zingaretti, le conseguenze sul governo

Cristina Agostini
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Con il sì di Giuseppe Conte alla Tav Matteo Salvini non ha più un "pretesto serio per mandare all'aria la sua maggioranza e puntare a elezioni anticipate". Franco Bechis nel suo editoriale su Il Tempo rivela che "in un corridoio laterale di Montecitorio un leghista assai poco politico come Gianni Tonelli, che per quattro anni ha guidato il Sap, sindacato autonomo di polizia" ha detto: "Per essere sicuri di andare alle elezioni bisognerebbe avere un accordo sicuro con il segretario del Pd, Nicola Zingaretti. Bisogna cioè che nuove elezioni siano convenienti anche per lui, talmente convenienti da consentire di resistere ad eventuali pressing del Quirinale". Insomma, scrive il direttore, "ci vorrebbe quindi una sorta di patto Salvini-Zingaretti, che possa spingere verso le urne insieme ad altre forze più piccole che avrebbero il loro vantaggio da un cambio di orizzonte (come Giorgia Meloni con i suoi Fratelli di Italia)". Per Tonelli il vantaggio per Zingaretti è che "solo andando a votare potrebbe costruire gruppi parlamentari in linea con lui, altrimenti così il partito non può averlo in mano. Il suo vantaggio sarebbe potere fare davvero il segretario del Pd, perché in queste condizioni è dimezzato". Leggi anche: "La fiducia nella Lega vola". Cifre mai viste prima. Sondaggio da godere per Salvini: Pd e Fi allo sfascio Certo, tra il leader della Lega e il leader del Pd non c'è feeling. "E senza quella intesa Salvini non è affatto certo che il solo sbocco di una eventuale rottura con il M5s sia il ricorso alle urne. Paradossalmente ora i rischi di una frana verso le urne vengono invece dal Movimento 5 stelle, al cui interno si sta vivendo un vero e proprio tsunami dopo il discorso di Conte sulla Tav. Dalle 20 di ieri sera le chat dei militanti sembravano letteralmente impazzite, quelli della prima ora non solo in Piemonte si auto -espellevano dal Movimento, altri prep arano atti clamorosi di protesta. E non sarà facile domarli, né arginare questa spaccatura che rischia di essere molto profonda", conclude Bechis.

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