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Pierferdinando Casini: "Un governo Pd-Movimento 5 stelle durerà. Colpa dell'arroganza di Matteo Salvini"

Cristina Agostini
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"Non avendo la possibilità di aprire una crisi ordinata, Matteo Salvini ha aspettato la chiusura del Parlamento per aprirla. Una scelta inedita nella storia della repubblica", commenta Pierferdinando Casini in una intervista a Il Giorno. Un errore "di quelli che si ricorderanno negli annali" perché è "riuscito con la bacchetta magica a trasformare il king maker, ovvero se stesso, da principe a rospo. Dalla posizione di forza assoluta a quella di debolezza. Poi in Parlamento, resosi conto di essere isolato, ha cercato di precostituirsi una condizione per tornare al dialogo con i 5 Stelle. Impossibile". Una roba da "Scherzi a parte", soprattutto se ritirerà la mozione di sfiducia a Giuseppe Conte, continua il senatore centrista. Peraltro il leader della Lega "non può pensare che gli altri non reagiscano alle sue azioni. Il modo più efficace per creare inedite convergenze è spaventare tutti con l'arroganza. Salvini che vuole imporre al presidente della Repubblica e al parlamento elezioni anticipate nei termini e nei tempi ipotizzati da lui, spinge gli opposti a convergere". Per esempio Pd e Movimento 5 stelle: "Non so se nascerà una coalizione rosso-gialla o solo un governo di tregua elettorale, ma in entrambi i casi l'artefice sarà Salvini. La pretesa di essere un despota ha spaventato alleati e sinistra". Leggi anche: "Credibilità distrutta". Renzi spinge il Pd verso i grillini? Prima slavina: chi abbandona Ma anche Forza Italia: "In queste ore si sta allargando il fronte degli esponenti azzurri che vogliono reagire all'idea di vedersi imporre regole e dominio", aggiunge Casini. "Brunetta e Carfagna stanno dando segnali di grande serietà. Non si può scordare che Silvio Berlusconi è stato umiliato a più riprese da Salvini". Detto questo, "se si convergerà su una soluzione di garanzia elettorale, o qualcosa di politico, vedremo. Il tempo è sostanza. E oggi per fare maturare le cose seriamente c'è bisogno di tempo", "tra Pd e 5 Stelle ci sono distanze abissali, ma anche tra grillini e Lega c'erano". E "più passerà il tempo, più ci sarà la possibilità, difficile ma non impossibile, di negoziare un percorso serio di lungo periodo. La situazione deve sedimentarsi, chi corre finisce nel precipizio. Vedrete, nascerà una cosa durevole. E poi tutto questo sarà anche soggetto alla valutazione del Capo dello Stato".  

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