Pd-M5S al tavolo: "Clima positivo, andiamo avanti"
Roma, 27 ago. (Adnkronos) - - La trattativa prosegue. Nel giorno del nuovo round di consultazioni, l'incontro tra le due delegazioni Pd-M5S sui temi programmatici porta un po' di ottimismo all'orizzonte per un futuro governo giallorosso. "Il lavoro non si è concluso, ma è stato molto positivo, così lo giudichiamo" ha detto il presidente dei senatori dem Andrea Marcucci. Mercoledì mattina, probabilmente alle 8.30, si aggiornerà il tavolo dei capigruppo pentastellati e dem per tirare le somme sul documento programmatico comune. "Il Pd ci ha illustrato i suoi punti e noi abbiamo ribadito i nostri dieci punti programmatici" ha replicato il capogruppo dei senatori M5s Stefano Patuanelli . "Noi avevamo 10 punti, che abbiamo presentato dopo il primo giro di consultazioni" ha detto Patuanelli. "Il Pd durante il weekend ha elaborato più nel dettaglio alcune proposte che oggi ha voluto farci vedere. Abbiamo lavorato in un buon clima", mercoledì "continueremo". "Non abbiamo parlato di nomi", ha poi precisato il presidente dei senatori grillini. E alla domanda se si consideri ottimista per l'esito della trattativa, ha risposto: "Come dico sempre, io sono ottimista di natura". Com'è andata? "Con Di Maio va sempre bene" ha detto, poi, in tarda serata Patuanelli, lasciando palazzo Chigi al termine dell'incontro con Luigi Di Maio. Nodo vicepremier? "Non abbiamo parlato di nomi", taglia corto, ancora. Nel corso dell'assemblea congiunta a Montecitorio, a quanto apprende l'Adnkronos, il deputato Luigi Gallo ha voluto, inoltre, mettere in guardia i colleghi, sostenendo che "Di Maio aveva troppi incarichi". "Non facciamo gli stessi errori" avverte. A intervenire sono stati anche diversi senatori: non dobbiamo commettere gli stessi errori fatti con la Lega, il Pd non è un santo ma nemmeno il Carroccio lo era, noi portiamo avanti le nostre idee. Esclude qualsiasi stallo il sottosegretario alla presidenza del consiglio, il M5S Vincenzo Spadafora che dice: "Non mi sembra, tutto procede". L'ultima parola, però, spetterà, come sempre in questi casi, ai leader, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio. Si sono visti martedì sera, a palazzo Chigi, e dovranno rivedersi per chiudere il cerchio. Durante la giornata, riferiscono fonti parlamentari, tra il segretario Dem e il capo politico 5S ci sarebbero stati solo dei contatti indiretti, ovvero attraverso i rispettivi emissari, ma per il faccia a faccia decisivo bisognerà aspettare ancora: salvo accelerazioni dell'ultimo momento, secondo alcune fonti, il vis a vis potrebbe tenersi, chiuso il secondo giro di consultazioni al Colle, dopo l'eventuale mandato esplorativo conferito dal capo dello Stato a Conte.