Diego Sozzani, banchi vuoti in Aula. Il governo ha evitato il primo scontro tra Pd e M5s: "Cose che capitano"
Il voto alla Camera sul forzista Diego Sozzani ha mostrato tutta la debolezza del nuovo governo Conte. Un bel pezzo di maggioranza, infatti, ha salvato l'azzurro indagato per corruzione e finanziamento illecito. Si tratta di oltre 49 deputati, la cui identità a causa del voto segreto non è nota, ma in tanti già pensano all'intervento di Matteo Renzi e dei suoi. "Si parte bene" si lamentano - come riporta Il Fatto - i Cinque Stelle nelle chat interne. A far loro eco Luigi Di Maio che lancia una chiara frecciatina a quell'alleato che mai avrebbe voluto: "Mi meraviglio di chi si meraviglia, è proprio in questi casi che emerge tutta la differenza tra noi e il resto del sistema". E ancora: "È questo il buon esempio della politica? Dimostrare che c'è chi può permettersi tutto?", chiede retoricamente Di Maio, che invoca "l'abolizione del voto segreto". Leggi anche: Diego Sozzani, la Camera nega l'arresto del forzista; franchi tiratori in maggioranza I dem mettono subito le mani avanti e si giustificano così: "Erano franchi tiratori, incontrollabili". "Può capitare" conferma Graziano Delrio. "Non era un voto che impegnava il governo, i banchi erano vuoti" gli danno ragione alcuni grillini. Di Maio però sa a cosa sta andando incontro il Movimento e ai naviganti fa arrivare un messaggio chiarissimo: "Dovete tutti responsabilizzarvi e cercare un metodo di lavoro con i vostri colleghi del Pd: non potrete sempre fare ricorso a me, e comunque l'accordo di governo lo hanno approvato gli iscritti e anche molti di voi". E c'è qualcuno tra i pentastellati, che cerca di sdrammatizzare: "Non era un voto che impegnava il governo, i banchi erano vuoti". Il governo sembra infatti aver tentato di non scontrarsi all'inizio del nuovo percorso e non partecipare al voto, pareva essere il modo migliore.