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Diego Sozzani, banchi vuoti in Aula. Il governo ha evitato il primo scontro tra Pd e M5s: "Cose che capitano"

Caterina Spinelli
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Il voto alla Camera sul forzista Diego Sozzani ha mostrato tutta la debolezza del nuovo governo Conte. Un bel pezzo di maggioranza, infatti, ha salvato l'azzurro indagato per corruzione e finanziamento illecito. Si tratta di oltre 49 deputati, la cui identità a causa del voto segreto non è nota, ma in tanti già pensano all'intervento di Matteo Renzi e dei suoi. "Si parte bene" si lamentano - come riporta Il Fatto - i Cinque Stelle nelle chat interne. A far loro eco Luigi Di Maio che lancia una chiara frecciatina a quell'alleato che mai avrebbe voluto: "Mi meraviglio di chi si meraviglia, è proprio in questi casi che emerge tutta la differenza tra noi e il resto del sistema". E ancora: "È questo il buon esempio della politica? Dimostrare che c'è chi può permettersi tutto?", chiede retoricamente Di Maio, che invoca "l'abolizione del voto segreto". Leggi anche: Diego Sozzani, la Camera nega l'arresto del forzista; franchi tiratori in maggioranza I dem mettono subito le mani avanti e si giustificano così: "Erano franchi tiratori, incontrollabili". "Può capitare" conferma  Graziano Delrio. "Non era un voto che impegnava il governo, i banchi erano vuoti" gli danno ragione alcuni grillini. Di Maio però sa a cosa sta andando incontro il Movimento e ai naviganti fa arrivare un messaggio chiarissimo: "Dovete tutti responsabilizzarvi e cercare un metodo di lavoro con i vostri colleghi del Pd: non potrete sempre fare ricorso a me, e comunque l'accordo di governo lo hanno approvato gli iscritti e anche molti di voi". E c'è qualcuno tra i pentastellati, che cerca di sdrammatizzare: "Non era un voto che impegnava il governo, i banchi erano vuoti". Il governo sembra infatti aver tentato di non scontrarsi all'inizio del nuovo percorso e non partecipare al voto, pareva essere il modo migliore. 

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