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Immigrazione, la denuncia del vicesindaco di Lampedusa: "Il governo ci ha riportato gli scafisti"

Caterina Spinelli
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«Ci invaderanno. I trafficanti stanno festeggiando perché possono tornare a "lavorare" indisturbati». Ne è convinta Angela Maraventano, prima storica leghista di Sicilia, già vicesindaco di Lampedusa ed ex senatrice del Carroccio, per nulla sorpresa dal picco di sbarchi dopo nemmeno un mese di governo giallorosso. La piccola isola come "porta d' Europa", recita la retorica dei buoni sentimenti. E allora lei rilancia: «Dovrebbe esserlo pure per i lampedusani...». Lampedusa è già tornata al collasso. «È normale! Hanno aperto i porti, hanno fatto quello che non dovevano fare per il bene non solo di Lampedusa ma di tutto il Paese: è chiaro che i trafficanti hanno ripreso i loro traffici. L' isola fortunatamente si gestisce, perché poi gli immigrati vengono trasferiti, ma in questo momento qui a Lampedusa è tornato quello che vogliono gli scafisti: il traffico di carne umana». Lei è stata durissima nei confronti di Carola Rackete. L' ha "accolta" con una protesta plateale: «Cambia porto». Alla fine, però, le Ong rischiano di spuntarla. «Grazie a questi incompetenti, traditori dell' Italia. Chi entra nel nostro Paese senza permesso deve essere condannato. A questo punto chiedo a chi vuole fare tutto ciò che pensa a Lampedusa di procedere: tanto sicuramente nessuno gli farà nulla. Se un lampedusano sbaglia, però, paga. È davvero assurdo ma auspichiamo che presto questo governo torni a casa e si torni al voto: solo lì il popolo sarà sovrano». Monta - tra le altre cose - la presenza dei presunti torturatori presenti sulla Sea Watch, mentre la Rackete è sbarcata pure nei programmi in prima serata. Salvini, invece, è finito addirittura indagato per diffamazione... «È assurdo pensare che chi difende i nostri confini possa essere condannato e chi, invece, vuole portare delinquenza finisca assolto». Il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, ha messo le mani avanti: accoglienti sì, cretini no. «Il sindaco intanto deve capire che cosa vuole fare da grande... Un giorno dice una cosa, un giorno ne dice un' altra. Io condivido queste parole, se permette però a chi viene qui di fare propaganda all' accoglienza mi sembra davvero un atteggiamento contraddittorio e assurdo». Il premier Conte ha festeggiato il vertice di Malta, sostenendo che l' automatismo sulla redistribuzione sia passato così come la rotazione, seppur volontaria, dei porti. «È una bufala. Il nostro Paese verrà sempre condannato, in questo senso. Senza soldi tra l' altro. Mi faccia dire anche una cosa poi proprio su Malta: collabora solo se viene pagata. Lampedusa invece ha sempre fatto accoglienza e non ha mai preso un euro». Questo accordo rischia di rappresentare un richiamo per le partenze? «Ma certo! Questi ci invaderanno. Stanno festeggiando i trafficanti. E con loro tutto ciò che si muove dietro questo traffico, anche le associazioni umanitarie: tutti coloro che guadagnano su questi poveri disgraziati sono felicissimi, perché sanno che l' Italia adesso accoglierà tutti». E i lampedusani? «Non vogliono più questo traffico. Perché Lampedusa dovrebbe essere la porta d' Europa non per i trafficanti, ma per i lampedusani, Dovrebbe essere fornita di tutto e non ha nulla. Non un ospedale, non una camera mortuaria, le scuole sono fatiscenti, i collegamenti attivi solo l' estate. Se non abbiamo nulla, non capisco perché e che cosa dobbiamo dare agli altri». Pd e 5 Stelle sono già pronti a riparlare di ius culturae. Ossia uno ius soli edulcorato. «Figuriamoci. Loro non vogliono salvare noi. Non riescono a portare avanti argomenti seri, che sono quelli dei nostri italiani che stanno morendo di fame, dei pensionati costretti a rubare il cibo nei supermercati perché hanno pensioni sociali ridicole» Alla luce di tutto questo pensa che abbia fatto bene Salvini a far saltare la vecchia maggioranza? «Se non poteva governare era inutile che rimanesse là. Di certo non lo ha fatto per danneggiare il nostro paese. E gli italiani si stanno accorgendo che personaggi governano adesso: il giorno dopo hanno subito iniziato a scomporre tutto quel che ha fatto Salvini, a partire ovviamente dall' immigrazione». Da prima leghista in Sicilia: a che punto è il progetto nazionale del Carroccio dalle sue parti? «Vero, sono stata la prima in Sicilia, fin dal 2000. Adesso la Lega sta crescendo non solo a Lampedusa ma in tutta l' isola maggiore. Mi fido ancora poco dei miei amici siciliani eppure confido che sposino al più presto questo progetto con lo stesso spirito con il quale l' ho abbracciato tanti anni fa». di Antonio Rapisarda

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