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Matteo Renzi, il piano per un nuovo ribaltone. Nome clamoroso: chi vuole mettere al posto di Conte

Giulio Bucchi
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Il "presidente europeista" obiettivo dichiarato da Matteo Renzi per questa legislatura potrebbe portare a un clamoroso ribaltone a Palazzo Chigi. Con un colpo di teatro assai simile a quello che ha portato all'alleanza con il M5s, l'ex segretario del Pd oggi leader di Italia Viva dal palco della Leopolda potrebbe aver mandato un messaggio cifrato niente meno  che a Dario Franceschini. Il suo grande nemico interno ai tempi del Nazareno, definito "amico" nel comizio di chiusura fiorentino. Sarebbe proprio il ministro dei Beni Culturali e capodelegazione dem al governo, spiegano i renziani a Maria Teresa Meli in un retroscena sul Corriere della Sera, l'uomo che Renzi intende piazzare al posto di Giuseppe Conte, ormai entrato in guerra con lo stesso Renzi e Luigi Di Maio sulla manovra.    Leggi anche: "Premier fino alla fine? Dipende...". Renzi da Fazio, la sfiducia a Conte in diretta Che il Conte-bis sia nato per sbarrare la strada a Matteo Salvini e a elezioni che avrebbero consegnato il Parlamento (e l'elezione del prossimo Capo dello Stato) a una maggioranza sovranista, è cosa nota da settimane. Ma ora c'è un passo successivo: "Credo che siano Conte e Zingaretti a voler staccare la spina - spiega Renzi ai suoi, prima di esprimere lo stesso concetto, un po' edulcorato, a Che tempo che fa da Fabio Fazio - ma chi vuole far finire la legislatura prima di eleggere un presidente pro Europa si assume una grossa responsabilità. Io il mio messaggio l'ho mandato, se Conte vuole essere della partita in questa operazione bene, sennò faremo senza di lui". E non a caso, nel fuoco di fila degli esponenti Pd contro gli ex di Italia Viva, il grande assente è stato proprio Franceschini.

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