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Federico Pizzarotti e il M5s "in agonia profonda". Il segnale: sparisce dall'Emilia e dall'Italia

Giulio Bucchi
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"La scelta più seria". Federico Pizzarotti è uscito dal Movimento 5 Stelle polemicamente e il fatto che il sindaco di Parma, sostenitore del governatore uscente Stefano Bonaccini, condivida la decisione dei vertici grillini di non presentare una propria lista alle regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio dovrebbe suonare come un campanello d'allarme per lo stesso Movimento, di cui ormai Pizzarotti è nemico dichiarato.   Leggi anche: "E Bibbiano?". La leghista domanda e Pizzarotti impazzisce in diretta: "Signora, lei.." "L'Emilia-Romagna è un argine tra le regioni del Nord che sono a trazione leghista e le regioni del Sud che lo stanno diventando. Lo scontro non è fondamentale, ma di sicuro si ha la percezione che lo sia. Vincere è un obiettivo per invertire la tendenza", spiega l'ex Capitan Pizza al Corriere della Sera, secondo cui dopo l'Umbria per i 5 Stelle "è un rischio fare passi che li spingano sempre più in basso. La desistenza mi sembra una ipotesi seria e di buon senso". Piuttosto che perdere, insomma, meglio non partecipare, magari dando una mano a Pd e Italia Viva. In ogni caso, sottolinea ancora il sindaco, il Movimento "è in una agonia profonda". E chi vuole gareggiare lo fa fa perché "pensa più alla propria sopravvivenza che a un percorso politico".

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