Giancarlo Giorgetti e Nicola Zingaretti, via alla trattativa sulla legge elettorale alle spalle del M5s
Pd e Lega stanno trattando sulla legge elettorale, evidentemente nella consapevolezza che il governo Conte ha i giorni contati. Matteo Salvini, per la prima volta, apre a quella che fino a poco tempo fa definiva una "suggestione" personale di Giancarlo Giorgetti: ovvero l'apertura di un "tavolo" per riscrivere con tutti le regole, in primis la legge elettorale: "Sono disposto a discutere con tutti per dare al Paese un'ottima legge elettorale che permette di governare", dice Salvini. "Io sono per il maggioritario ma sono disposto a dialogare con altri","anche domani a sedermi attorno a un tavolo con tutti per dare al Paese una legge elettorale che permetta di votare velocemente e in maniera efficace. Quindi se c'è qualcuno che vuole scriverne una che permetta la governabilità, in un mese la chiudiamo e in primavera andiamo al voto". Leggi anche: "Il Pd rompe con Conte a gennaio, si vota e poi...". Fonti riservatissime: Zinga e Salvini, un terremoto L'appello di Giorgetti questa volta è stato accolto dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, secondo il quale è in atto una "crisi di sistema che va rapidamente affrontata con gli strumenti della democrazia". Dunque, "anche con una nuova legge elettorale". Il leader dem, ricordando che il Pd è per il maggioritario, ha chiesto di non far "cadere la proposta di Giorgetti di un tavolo di confronto su questi temi, da attivare nei tempi più rapidi". Il confronto Pd-Lega è quindi avviato. Anzi, sono in corso da qualche tempo contatti sistematici tra esponenti di spicco del Pd e della Lega, rivelano qualificate fonti leghiste. Il dialogo non sarebbe direttamente tra Salvini e Zingaretti, ma tra chi si occupa del dossier legge elettorale. Proprio Giorgetti nei giorni scorsi è stato visto chiacchierare fitto fitto in Transatlantico con Andrea Orlando, in almeno in due occasioni.