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M5s, il candidato in Calabria Francesco Aiello "ha una villa abusiva": scandalo 24 ore dopo il sì alla corsa

Davide Locano
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Ennesimo disastro grillino: il loro candidato, da meno di 24 ore, in Calabria è già finito nella bufera. Già, perché il M5s Francesco Aiello, docente dell'Unical, si scopre avere una villa "dichiarata parzialmente abusiva e in parte da abbattere". La notizia è stata data da Repubblica. La casa, ad oggi, però è ancora lì, a Carlopoli, un centro in provincia di Catanzaro. Ed è lì anche se Tar e Consiglio di Stato hanno condannato il professore e il fratello a demolire un piano". Insomma, i grillini - manettari e legalitari - candidano un abusivo, e lo si scopre a poche ore da che Aiello ha sciolto la riserva. No, non il massimo. Leggi anche: M5s, 7 grillini su 10 si tengono lo stipendio La vicenda risale alla fine degli anni '80, quando i genitori del grillino avrebbero ampliato l'immobile "ben oltre la cubatura prevista". Soltanto nel 1999 il Comune si sarebbe ricordato di avviare la procedura per la revoca della concessione edilizia e “improvvisamente anche in casa Aiello ci si ridesta - scrive Repubblica -. Non per mettere le cose a posto, ma per bloccare l'iniziativa del Comune con un ricorso al Tar”. Va male, però: “L'istanza viene respinta” e “anche la richiesta di sanatoria viene accettata solo con lo sconto”. Il risultato? “Il corpo principale viene graziato nonostante la palese obesità rispetto a quanto previsto”, ma seminterrato e primo piano “devono essere demoliti". E per inciso, le battaglie di vicini e comune contro l'abuso del grillino, sono proseguite anche negli ultimi tempi, dopo che il caso era rimasto dormiente per una decina d'anni.

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