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M5s, scure giudiziaria su Chiara Appendino: i pm chiedono 14 mesi di condanna

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Il primo cittadino di Torino, Chiara Appendino, dovrà affrontare nuovamente la giustizia. Dopo la tragedia di Piazza San Carlo e il processo Ream, la Appendino ha ricevuto una richiesta di condanna dal pm di Torino per falso in atto pubblico e abuso d'ufficio. Il sindaco del capoluogo piemontese, in lizza per la corsa come successore di Luigi Di Maio, rischia adesso 1 anno e 2 mesi di reclusione. Lo riporta Il Giornale, che dà conto dei dettagli dell'inchiesta. Per approfondire leggi anche: Chiara Appendino inizia la scalata al M5s: "Perso la fiducia, da dove dobbiamo ripartire" La stessa richiesta di condanna è stata spiccata per l'assessore al bilancio Sergio Rolando, mentre solo un anno per l'ex capo di gabinetto Paolo Giordana. Il caso si riferisce all'approvazione del bilancio 2016 e alla costruzione del nuovo centro congressi di Torino. I magistrati credono che il Comune non abbia inserito nel bilancio il debito maturato con Ream, che nel 2012 si aggiudicò per 5 milioni di euro il diritto di prelazione sulla zona. Tuttavia, soltanto un anno dopo l'amministrazione di Torino concesse l'area alla società Amteco-Maiora e concluse le trattativa nel 2016. Nel bilancio di quello stesso anno, però, il debito con Ream non è stato conteggiato. Si dovranno accertare le responsabilità degli indagati, ma non si possono escludere immediate conseguenze sulla corsa dell'Appendino alla leadership dei 5 stelle.

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