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Governo: tra candidati alla Giustizia spunta Ennio Amodio

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Milano, 17 feb. (Adnkronos) - Il presidente del Tribunale di Milano, Livia Pomodoro, l'avvocato Guido Calvi, ma non solo. Tra i nomi della 'rosa' dei candidati al ministero della Giustizia, spunta, stando a quanto apprende l'Adnkronos, quello di Ennio Amodio, noto giurista e tra i più noti penalisti italiani, presidente dell'Associazione dei professori di procedura penale Gian Domenico Pisapia. Proprio al ministero di via Arenula, Amodio ha già lavorato per circa un decennio per la redazione del codice processuale del 1988. Tra i più stretti collaboratori di Matteo Renzi, in queste ore, si sterebbe pensando, per il ministero della Giustizia, ad un nome che rappresenti e garantisca un punto di equilibrio tra orientamenti contrapposti in tema di politica della giustizia. Nè un magistrato, esponente di una 'sola' parte del mondo giudiziario, nè un nome legato a quella cultura 'd'attacco' che punta ad un restringimento dell'indipendenza della magistratura. Per questo il nome di Amodio rappresenterebbe un 'punto di equilibrio' tra parti contrapposte.

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