CATEGORIE

Francesco Boccia ministro, subito stop all'autonomia. Salvini, disastro: colpo mortale a Lega e Nord

di Giulio Bucchi domenica 8 settembre 2019

3' di lettura

Addio autonomia: Veneto e Lombardia, da questo governo, non l' avranno mai. Gli amministratori spreconi continueranno a dilapidare denari pubblici. I contribuenti del settentrione seguiteranno a foraggiare la Bassa Italia. Ci ha pensato il neo ministro Dem agli Affari Regionali e alle Autonomie, Boccia, a mettere la pietra tombale sulla riforma: «Questo governo può pacificare il Paese (a noi non risultano conflitti in corso, comunque, ndr). Mai come ora si deve ripartire dal punto di contatto che era stato trovato dal presidente dell' Emilia Romagna Bonaccini (il governatore Pd ha chiesto 15 competenze anziché le 23 degli omologhi Zaia e Fontana). Leggi anche: Al Quirinale con Boccia c'è anche Nunzia De Girolamo. Scollatura vertiginosa Si riparte dalla convinzione che il Nord ha bisogno di un Sud forte e il Sud ha bisogno di un Nord che si senta anche Sud». E ancora: «Questa storia delle autonomie è stata oggetto, e ostaggio, di una brutta propaganda politica». Avete letto bene. Boccia poteva tranquillamente dire: tarapia tapioco, prematurata la supercazzola, o scherziamo? Citando il conte Mascetti, quantomeno, si sarebbe accattivato qualche elettore. E invece no, il Boccia è andato dritto per la sua strada: «Viviamo in un Paese che ha bisogno che tutti prendano per mano le disuguaglianze, dobbiamo colmarle». Non ridurle: colmarle. Tutto come prima - Boccia, dunque, uscendo dal Quirinale dopo il giuramento ha dichiarato che il suo intento non è di lottare contro gli sprechi degli amministratori lazzaroni, bensì di costringere ancora quelli più virtuosi a ripianare i debiti altrui. Che bella la discontinuità evocata da Conte e Zingaretti! E guai a pensare che Boccia non faccia le cose per bene. Il ministro per gli Affari Regionali, con un certo piglio, ha garantito che sarà «un ministro che andrà nelle Regioni». Caspita! «Posso tranquillizzare tutti», ha tenuto a precisare gettando in realtà più di qualcuno nel panico, «andrò io sui territori e ascolterò le ragioni di tutti nell' interesse esclusivo del Paese e nel rispetto della Costituzione». Che sia la stessa Costituzione che sancisce il sacrosanto diritto di affrancarsi almeno parzialmente da Roma in determinati ambiti? Il leghista Zaia è stato tranciante: «Non abbiamo mai visto la proposta del governo finora. Ci sono più di 2 milioni 300 mila veneti che hanno votato per il nostro progetto, le dichiarazioni di Boccia non sono di certo rassicuranti. Sull' autonomia non faccio sconti, come non ne ho mai fatti a nessuno. Per me resta la priorità. Certamente il Nord non è rappresentato da questo governo». Rabbia leghista - Emblematico anche il commento del collega lombardo del Carroccio Fontana: «Anche un rappresentante del centrosinistra, il sindaco di Milano Sala, ha mosso delle obiezioni perché di questo esecutivo fanno parte alcune persone che si sono spese nella guerra Nord contro Sud, una guerra che, come sostengo da tempo, credo sia la cosa più deleteria da innescare. È difficile ottenere l' autonomia quando ci sono ministri che si sono sempre proclamati contrari, ma non molleremo di un millimetro». Il deputato e segretario della Lega lombarda, Grimoldi, ha etichettato come «lunari» le affermazioni di Boccia: «Ma da quale pianeta è sceso? Prima di parlare perché non va a leggersi i testi delle bozze di intesa depositati dalle tre Regioni?». Lombardia e Veneto, almeno fino a quando non si insedierà un governo diverso, continueranno a sborsare complessivamente una settantina di miliardi di residuo fiscale all' anno. I beneficiari saranno sempre gli stessi. Addio autonomia. In compenso arriverà presto un dettagliato piano di rilancio del Sud. Un libro dei sogni (o degli incubi, dipende dai punti di vista) fatto di opere che non vedranno mai la luce, di sperperi, regalie. E malaffare.

L'intervista Marco Rizzo azzera il Pd: "Gli resta solo il fascismo"

Le cifre Sondaggio Mentana, FdI sempre più su e Pd a picco

L'evento Pd, pur di manifestare contro Israele usa anche i morti di Marzabotto

tag

Marco Rizzo azzera il Pd: "Gli resta solo il fascismo"

Alessandro Gonzato

Sondaggio Mentana, FdI sempre più su e Pd a picco

Pd, pur di manifestare contro Israele usa anche i morti di Marzabotto

Alberto Busacca

Marine Le Pen a Quarta repubblica: "Censurano chi è contro questa Ue"

Marco Rizzo azzera il Pd: "Gli resta solo il fascismo"

«Fra trecento anni la sinistra avrà ancora bisogno di gridare al fascismo. Non ha argomenti. Deve nasconder...
Alessandro Gonzato

Sondaggio Mentana, FdI sempre più su e Pd a picco

Sempre più su Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, che nel sondaggio condotto da Swg per il TgLa7 acquista un...

Ucraina, Meloni: "Attendiamo una chiara risposta russa"

"Attendiamo una chiara risposta russa alla richiesta di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, che l'U...

Meloni fa bene a evitare Macron e Merz: volenterosi e senza voti

«Nel precedente viaggio in treno c’era anche Draghi». È stato uno dei commenti più usati...
Gianluigi Paragone