L'ex sindaco di Treviso Giancarlo Gentilini, sovranista quando di sovranismo nemmeno si parlava, dà un consiglio a Matteo Salvini: "Ci sono matrimoni che vanno interrotti prima che sia troppo tardi. Matrimoni che non andrebbero mai celebrati". Insomma il leader della Lega, dice in una intervista a Il Giornale, deve rompere con Luigi Di Maio. "Che c'entriamo noi con quelli?", si chiede. "Noi siamo Dio, patria, famiglia". E ora "la Lega nei territori sta battendo i piedi. La base non vuole questa alleanza. I leader si devono rendere conto che noi dobbiamo stare dove siamo sempre stati". Continua Gentilini: "Noi siamo destra e dobbiamo stare a destra. Nel vecchio centrodestra con Silvio Berlusconi, con Giorgia Meloni. Dobbiamo fare ritorno a casa. Io mi faccio sentire spesso con i maggiorenti". E il grillismo, dice, va combattuto come si era fatto con i comunisti: "Io neppure so chi siano. Che hanno fatto nella vita?", "così non va. Vedo troppi cantieri fermi, troppe opere bloccate. Si frena un Paese in questo modo. Ma io queste cose le dico anche a Salvini". Leggi anche: "Pronti a sfiduciarlo". Di Battista e grillo, il retroscena. Voce dal cuore M5s: Di Maio verso la catastrofe totale Di Maio è "uno uscito dal nulla. Questi qua non hanno né arte e né parte. Come Lega stiamo soffrendo. Anche sull'autonomia dobbiamo tornare a farci sentire". Quindi "rompiamo con questi qua e torniamo al voto. Sfondiamo dappertutto. Sud, Nord, Centro. Salvini, sveglia!".