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M5s, l'ex tifoso di Berlusconi candidato dai grillini: chi vogliono fare governatore

di Gino Coala domenica 17 marzo 2019

2' di lettura

Coerenza, onestà, rigore. Una volta c’erano i Cinquestelle inflessibili, quasi in maniera maniacale, che non dovevano avere nelle loro fila persone che si erano “macchiate” di esperienze con i “vecchi” partiti. Adesso, le regole sono saltate e se ne vedono di tutti i colori. L’esempio è il candidato grillino alla presidenza della Regione Basilicata: Antonio Mattia. Ha un passato in Forza Italia e non certo come semplice simpatizzante o azzurro della domenica. Mattia è stato coordinatore dei Giovani di Forza Italia in terra lucana, si ricordano di lui progetti e frasi memorabili accanto al simbolo del partito dell’odiatissimo Cav, come quando ha dichiarato: "Forza Italia Giovani deve dare una collaborazione non formale, di puro sostegno a una struttura politica, ma attiva, fondata su una forte carica di energia, di vitalità e di valori, il liberalismo democratico e il liberismo economico, che sempre riusciamo a comunicare all’esterno". Sono stralci di un suo discorso del 2 marzo del ’95 e i berluscones della Basilicata se lo ricordano bene. Leggi anche: Becchi, test decisivo: "In Basilicata vince di sicuro Salvini, il Cav rischia" Ora Mattia, 47 anni, gestore di un centro ricreativo per bambini e famiglie nel capoluogo lucano, ci riprova con il Movimento Cinquestelle, dopo essersi conquistato la vittoria alle “regionarie” sulla piattaforma Rousseau con 322 click. E chissà se gli ortodossi pentastellati, così attenti ai trascorsi dei loro candidati, sanno di quei 10 anni, non uno, di Mattia alla corte di Silvio e prima ancora dei trascorsi giovanili nella Dc. Così, le elezioni regionali in Basilicata che si disputeranno il 24 marzo, si confermano alquantato “bizzarre”: il candidato governatore del centrosinistra, Carlo Trerotola, ha dichiarato che il suo unico politico di riferimento era il leader del Movimento Sociale Italiano, Giorgio Almirante, di cui il padre Nicola era caro amico, nonché esponente di spicco della destra lucana. E, se non bastasse, il fratello Ercole Trerotola è stato il candidato sindaco di Baivano per il centrodestra nel 2011 e nel 2016 (non eletto). Dunque, ricapitolando: il grillino è un ex forzista, il candidato del centrosinistra è un nostalgico di Almirante, in Basilicata l’unico “normale” è Vito Bardi, l’ex generale della Guardia di Finanza che corre per il centrodestra e non ha militato in altri schieramenti.        

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