Potrebbe risolversi con un nulla di fatto il ricorso di Silvio Berlusconi alla Corte europea dei diritti dell'uomo contro la sua cacciata dal Senato in base alla Legge Severino. Alle 11 di oggi 27 novembre i giudici renderanno noto il verdetto. Ma si vocifera che che la Corte alla fine abbia deciso di non decidere. Leggi anche: "Dietro le quinte si dice che...". Una bomba sul nuovo governo: clamorosa soffiata di Sallusti In ogni caso, per il Cavaliere, riporta il Giornale in un retroscena, sarà o un'"amara" vittoria morale o una sconfitta per la sua immagine. Berlusconi è stato fuori dal Parlamento per 5 anni e questo tempo nessuno potrà restituirglielo e per questa "amarezza" aveva scritto a luglio scorso alla Corte in cui diceva di rinunciare al ricorso per i tempi assurdi di una sentenza che arriva fuori tempo massimo.