Secondo i compagni di Potere al popolo, il partitino di sinistra guidato da Viola Carofalo, Desirée Mariottini è stata "fortunata". In un orripilante post sulla loro pagina Facebook, i nipoti dei comunisti italiani si sono lanciati in una spericolata analisi di quanto accaduto alla 16enne di Cisterna Latina, drogata, stuprata e uccisa da un gruppo di spacciatori africani nel quartiere san Lorenzo di Roma. Leggi anche: Desirée, parla Mamadou Gara: "Quando ho fatto sesso con lei era tranquilla" "Grazie alla nazionalità dei suoi aguzzini, Desirée - scrivono - può essere pianta, la massa può provare dolore per la sua morte e i colpevoli possono essere perseguiti... Ci sono altri casi, ugualmente gravi, in cui la vittima è stata anche additata come colpevole di ciò che le è accaduto e solo perché gli eguzzini erano italiani e ben integrati nel loro contesto sociale (penso al caso della bambina calabrese abusata da un branco di concittadini per anni e a cui il paese ha voltato le spalle, e di esempi ce ne sono tantissimi altri)". Non contenti, quelli di PaP continuano: "Tutta questa 'fortuna' di Desirée è aberrante perché evidenzia che non ci sono diritti effettivamente riconosciuti per le donne, tutto dipende da chi ti fa del male... Passano i giorni - aggiungono - e Desirée diventa sempre più innocente: era una tossica e adesso forse l'hanno drogata a sua insaputa, anzi neanche cercava droga ma era andata riprendere un tablet che le avevano rubato... per essere riconosciute come vittime noi donne dobbiamo poter essere descritte come madonne. La fortuna di Desirée è la sciagura di tutte noi". Tutto normale per la leader del partitino, Viola Carofalo che anzi insulta chi si indigna: "Il messaggio era chiaro, chi ha un minimo grado di alfabetizzazione può capirlo. Anche se per alcuni, come per Mario Giordano su Rete4, è più facile strumentalizzarne il senso. Sta di fatto che si parla di branco solo quando è fatto di stranieri". Convinta lei.