"Meglio chiudere la sessione di bilancio in modo tecnico a novembre con la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva, il bilancio europeo e poi riportare il Paese a votare a febbraio". Giovanni Toti, ospite a Radio 105 Matrix, pensa alle prossime elezioni: "Votare a settembre vuol dire che il Parlamento si insedia dopo la metà di ottobre, che ha una sessione di bilancio complicata da fare", spiega il governatore azzurro della Liguria. "Chi avrà il cerino in mano, non passerebbe una seconda parte del 2018 serena", aggiunge. Leggi anche: "Ti stai prendendo tutto, la prossima mossa sarà...", Liguori smaschera Toti: la profezia-bomba / Video "Io manterrò la benevolenza critica: non appoggerò mai un governo col Movimento 5 Stelle perché lo trovo molto distante da me. Detto questo, se in quel contratto di governo ci sono cose positive per il Paese, ben vengano. In ogni caso non sarebbe un esecutivo uscito dalle urne, ma costruito in laboratorio". Di certo però con elezioni a febbraio non avremo certezze su un governo politico e forte.