La fonte è molto ben informata, quell'Augusto Minzolini che per anni ha frequentato i Palazzi della politica prima da scaltro cronista e poi da senatore. Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano avrebbe apprezzato poco la reazione del suo successore Sergio Mattarella alla iniziativa "irrituale" di Luigi Di Maio. Secondo Minzo, che firma con lo pseudonimo Joda un succoso retroscena sul Giornale, Re Giorgio sarebbe rimasto "sorpreso" dalla diplomazia con cui il Capo dello Stato ha accolto la presentazione anticipata della lista dei ministri del Movimento 5 Stelle. Leggi anche: Di Maio manda la lista dei ministri via mail e al Quirinale... Anche perché, al di là del gelo e del "valore giuridico nullo" della lista pentastellata, la trovata ha avuto un clamoroso risalto mediatico cancellando gli scandaletti grillini di questa fine di campagna elettorale. E forse non ha tutti i torti chi, all'interno del centrosinistra, avrebbe auspicato dal Colle una condanna politica netta. "Per il responsabile del Pd nella Commissione Affari Costituzionali della Camera, Emanuele Fiano, i grillini dovevano essere messi alla porta", scrive Minzolini. Per il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, invece, il caso Di Maio-Mattarella è addirittura "una mezza follia che non mi spiego".