Lui non è più al governo da quasi due anni, ormai. Ma c'è una nomina cruciale per i rapporti tra l'Italia e i Paesi dell'America Latina che è legata ancora al nome di Matteo Renzi. Si tratta della segreteria generale dell'Ilia, l'Istituto italo-latino americano con sede a Roma, che dal 2016, su indicazione del governo Renzi, è nelle mani di Donato Di Santo. Una nomina alquanto irrituale, come riporta il quotidiano Il Tempo, perchè quella carica spetta solitamente a personale diplomatico. Invece, Di Santo arriva dal vecchio Partito comunista italiano e poi via via dal Pds, dai Democratici di sinistra e dal Pd. Tra il 2006 e il 2008 è stato anche sottosegretario agli Esteri del ministro D'Alema, con la delega per quei Paesi (lui era stato già responsabile per l'America latina nei partiti in cui aveva militato). La sua scelta per la guida dell'Iila è stata una mossa chiaramente politica, sulla quale poi anche Gentiloni ha tirato dritto, che ha privato e priva la Farnesina di un importante strumento nelle relazioni con l'America Latina e ha inteso politicizzare a sinistra i rapporti con quel continente.