Supermanager "di famiglia", direttori, uomini di sport: Silvio Berlusconi torna al passato e ridisegna una Forza Italia a sua immagine e somiglianza. Dal 5 marzo avrà in Parlamento un (nutrito) manipolo di fedelissimi, con tanti esponenti storici. Per approfondire leggi anche: "Dobbiamo 90 milioni al Cav...", bomba su Forza Italia Tra Arcore e Roma, le liste azzurre sono quasi pronte e già emergono alcuni nomi di peso. Giovedì il vicepresidente di Fininvest Pasquale Cannatelli (un curriculum infinito nelle aziende dell'area Cav, tra Mediaset, Mondadori e Mediolanum) si è dimesso, per lui è pronta una candidatura in Lombardia. Anche Adriano Galliani ha lasciato la presidenza di Mediaset Premium e, come noto, per lui oltre alla candidatura nel proporzionale in Lombardia si fa strada l'idea di un Ministero (dello Sport) in un eventuale governo di centrodestra. Entrambi rispecchiano l'identikit del perfetto candidato secondo Berlusconi: uomini esperti, vincenti, di successo nel lavoro e competenti. In lista secondo il Giornale finirà anche l'avvocato cassazionista Cristina Rossello (tra i suoi clienti giganti come Ferruzzi, Ferragamo, Moratti, Zegna, Ferrero, Rai, Lega calcio), il bocconiano Francesco Ferri, responsabile del Centro studi del Pensiero liberale. E dal giornalismo non Alessandro Sallusti, ma un altro direttore del mondo Mondadori: Giorgio Mulè, ex direttore di Panorama che correrà in Sicilia. Oltre a lui anche uno dei nuovi fedelissimi di Berlusconi, l'ex giornalista di TgCom Andrea Barachini, da dicembre scorso responsabile della comunicazione tv del Cav.