Governo, la riforma della Pa

di Andrea Tempestinidomenica 15 giugno 2014
Governo, la riforma della Pa
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Altro giro, altro regalo. Matteo Renzi dopo il Cdm, in conferenza stampa, snocciola punto per punto i provvedimenti decisi dal governo nel decreto sulla Pa e le prossime azioni dell'esecutivo. In brevissima sintesi sono stati sbloccati dei fondi per la scuola, Renzi promette 15mila posti nella Pa, poi arriva il già annunciato modello unico per la dichiarazione dei redditi. Quindi la nomina di Raffaele Cantone all'Anticorruzione e quelle in altre poltrone chiave. Molte parole, ma nessun decreto: tutte le norme, infatti, finiscono in un nuovo disegno di legge delega, un po' come accaduto per i punti salienti del cosiddetto jobs act, la riforma del lavoro. Dunque, nella sostanza, Renzi rinvia anche le serie di misure relative alla Pa. "Mineo faccia il bravo" - Una serie di misure che andiamo a passare in rassegna, ma che passano in secondo piano rispetto alla guerra intestina in atto nel Pd, con la fronda guidata da Corradino Mineo (cacciato dalla Commissione Senato) che si ribella alla riforma di Palazzo Madama architettata dal premier. L'uomo da Rignano sull'Arno torna sulla polemica e spiega: "Non ho avuto tempo di occuparmi oggi di vicende interne al Pd. Lo farò domani. Alcuni resoconti sono sorprendenti perché la sostituzione di un senatore in una commissione può essere considerata in tutti i modi, ma non certo come l'esercizio di un potere dittatoriale". Su Mineo, insomma, Renzi non cambia la linea: "Se un membro di un partito sta in commissione deve attenersi alla linea del gruppo. In aula farà valere la propria coscienza, ma se non permetti a quel progetto di arrivare alla discussione in Aula non stai esercitando la libertà di coscienza ma stai affossando un provvedimento". Riforma Pa - Tornando alle misure annunciate, Renzi spiega che "abbiamo varato il ddl delega per la Pubblica amministrazione" e che "abbiamo avviato l'esame del decreto legislativo sulla semplificazione fiscale con la dichiarazione precompilata che scatterà nel 2015, il via libera arriverà il prossimo venerdì". E ancora: "Abbiamo ottenuto il consenso della conferenza Stato-Regioni e da oggi abbiamo la possibilità di dire che tutti gli ottomila comuni avranno lo stesso modulo per la Scia e il permesso a costruire". Si tratta, ha aggiunto Renzi, "di un unico modello nazionale per tutti i Comuni, nella logica della semplificazione". Nel pacchetto di interventi approvato dal Cdm, anche "il decreto del presidente del Consiglio dei ministri sulla scuola. Mi ero impegnato entro il 15 luglio a sbloccare dei fondi e oggi lo abbiamo fatto", ha annunciato. Secondo Renzi, il provvedimento per la riforma della Pa contiene "norme sul ricambio generazionale che permettono di creare 15mila posti di lavoro con la modifica dell'istituto del trattenimento in servizio". Le poltrone - Il premier annuncia poi le nomine, che riguardano "i componenti di Enit, Anac, Istat, Agenzia delle Entrate, agenzia del demani, agenzia beni confiscati e Consob". Secondo quanto riferito dall'Adnkronos, tra queste nomine spunta la prima donna ambasciatore d'Ialia alla Nato, che dovrebbe essere Mariangela Zappia, classe 1959, che alla rappresentanza atlantica a Bruxelles prende il posto di Gabriele Checchia, smistato all'Ocse a Parigi. Inoltre il Cdm ha approvato la nomina a direttore generale per gli Affari politici e di sicurezza del ministero degli Esteri di Luca Giansanti, attuale ambasciatore a Teheran, mentre a Praga come capo missione va Aldo Amati, attuale capo del servizio stampa della Farnesina. Anticorruzione - Per quel che riguarda l'Autorità nazionale Anti Corruzione (Anac), Renzi annuncia che "nel dl prevediamo che all'Anac siano attribuiti non solo i poteri esistenti ma anche quelli assegnati attualmente all'autorità di vigilanza sui servizi pubblici. Funziona così: se si ha la notizia o la valutazione di restrizione della libertà personale, in caso di vicenda oscura, l'Anac può segnalarla e può disporre un commissariamento ad hoc non dell'azienda ma di quella parte dell'azienda che svolge il lavoro contestato, nominando uno o più commissari ad hoc e redigendo una contabilità separata". Ai vertici dell'autorità, come detto dovrebbe finire, come scritto, Raffaele Cantone. Magistratura e polizia - Ai giornalisti che chiedevano se nel pacchetto Pa - che sarà presentato più approfonditamente sabato - sia previsto un limite al trattenimento in servizio per la magistratura, Renzi ha risposto: "Si è provveduto ad un regime di transizione per evitare che gli uffici direttivi della magistratura e dei tribunali fossero decapitati dalla sera alla mattina". Poi il premier aggiunge che "no, nel provvedimento varato oggi non c'è nessun intervento di accorpamento delle forze di polizia, per il momento non c'è nulla". Quindi il presidente del Consiglio annuncia che il Cdm "ha anche approvato due decreti che sono uno legato all'ambiente e uno all'agricoltura, e poi ce n'è uno relativo alle misure per la competitività e la semplificazione. Per le imprese - ha aggiunto - abbiamo approvato il taglio del 10 delle bollette energetiche per le imprese e lo spiegheranno domani i ministri Guidi e Padoan".

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