Europee, exit poll: Forza Italia al 17%, Berlusconi ancora decisivo per il governo

di Giulio Bucchidomenica 25 maggio 2014
Europee, exit poll: Forza Italia al 17%, Berlusconi ancora decisivo per il governo
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Se davvero Silvio Berlusconi otterrà con la sua Forza Italia il 17% uscirà sconfitto nei numeri ma non politicamente. I suoi nemici stanno peggio di lui. Alfano balla intorno al 4% e non si sa se supera la soglia di sbarramento. Monti all’1,5 per cento può ufficialmente definirsi sparito. Anche i reduci di An, pur combattendo alla grande con il duo Mileoni-Crosetto rischiano di non superare il quorum. Lui, invece, Silvio, con il 17% risulta ancora decisivo se Renzi vuol davvero fare le riforme in Italia ed, eventualmente, per le larghe intese. Avrà potere di veto sulla riforma elettorale e su molto altro. Potrà ancora chiamare i cespugli del centrodestra a raccolta e candidarsi come leader o almeno imporre il suo successore. E poi Silvio consuma anche una vendetta nei confronti della Merkel. Se Angela non gli avesse fatto la guerra, ora gli azzurri porterebbero al Ppe una decina di eurodeputati in più, quelli che avrebbero potuto aiutare molto la Merkel a decidere il prossimo presidente della Commissione Ue. Considerato che il Cavaliere (ex) ha affrontato la campagna elettorale dagli arresti, con metà dei ministri del suo ultimo governo che sono usciti dal Pdl per fondare un partito concorrente, e al centro di mille polemiche, un risultato superiore al 18% accreditato dagli exit poll era veramente quasi impossibile. Lo schieramento di centrodestra tutto insieme inoltre sembra in grado di contendere la leadership alla coalizione di sinistra in eventuali elezioni Politiche.