CATEGORIE

Matteo Salvini, la pazienza con Di Maio e Berlusconi è finita: "Avete rotto le palle con insulti: andiamo a governare"

di Gino Coala domenica 15 aprile 2018
2' di lettura

La pazienza per Matteo Salvini è agli sgoccioli, al punto da lanciare un appello accorato a Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio perché "la smettano di rompere le palle" con insulti e veti incrociati. Dalla sua pagina Facebook, il leader della Lega dice: "La situazione siriana porta a un'accelerazione del nuovo governo. Io continuo ad avere un atteggiamento zen, sereno, costruttivo, pacifico, di buon senso della Lega nelle ultime settimane. Non capisco le polemiche delle ultime ore. Non capisco Di Battista e non capisco Berlusconi. Si mettono sullo stesso piano, quando invece di dare un gogverno a questo Paese per, finalmente, cancellare la legge Fornero, ridurre le tasse, espellere i clandestini, riformare scuola, giustizia e mondo del lavoro... Un governo deve nascere per dare risposte con coerenza. Mi rifiuto di farlo col Pd, che ha fatto finora il contrario di quel che voglio fare io. E più che da Salvini è stato bocciato dal voto di milioni di italiani. Leggi anche: Salvini infastidito dallo show di Berlusconi: la nota durissima della Lega "Però - aggiunge il leghista - se chi deve dare vita a questo governo continuano a insultarsi, non si va lontani. Il centrodestra ha vinto e ha il dovere di governare, di ascoltare e coinvolgere i secondi arrivati, cioè i 5 stelle. Io non credo ai voti pericolosi, sarebbe irriconoscente per la democrazia. Così come non esistono politici pericolosi. Sono pronto, sperando che gli altri esercitino lo stesso buon senso e lo stesso spirito costruttivo che stiamo esercitando noi della Lega, che in teoria dovremmo essere quelli più esuberanti e ruspanti". "Faccio un appello - continua Salvini - Smettetela con gli insulti, le ripicche, i veti, i bisticci... basta non se ne esce. Se ciascuno fa un passo a lato si costruisce... C'è tutta una vita reale che ci chiede di smetterla di rompere le palle e invece no, qua si sta a brigare 'no è colpa di quello, di quell'altro, quello è razzista, quello non è democratico'... basta. Io sono ai limiti della pazienza. O si parte, o si lavora o tanto vale tornare dagli italiani a chiedere loro cosa ne pensano".

tag
matteo salvinui
silvio berlusconi
luigi di maio
alessandro di battista

La confessione alla Stampa Da Berlusconi alla Meloni: è l'azzurro il colore politico del cardinal Ruini

Il futuro azzurro Marina e Pier Silvio Berlusconi incontrano Tajani: Forza Italia, cosa filtra dal vertice

Il fatidico sì Luna Berlusconi, terzo matrimonio per la nipote del Cav: chi è il marito

Ti potrebbero interessare

Da Berlusconi alla Meloni: è l'azzurro il colore politico del cardinal Ruini

Francesco Damato

Marina e Pier Silvio Berlusconi incontrano Tajani: Forza Italia, cosa filtra dal vertice

Luna Berlusconi, terzo matrimonio per la nipote del Cav: chi è il marito

Michele Serra dopo trent'anni scopre gli errori delle gazzette delle Procure

Giovanni Sallusti

Luca Zaia, l'ultima sfida: "Venezia sia città-Stato"

"Venezia non è una città del Veneto, non è italiana: è di tutti. Del mondo. Un museo a ...

Giorgia Meloni scende in campo: "Il paradosso delle Marche"

Giorgia Meloni nelle Marche. Nella mattinata di lunedì 4 agosto la Regione ha ospitato all'Auditorium Or...

Daniele Capezzone, stoccata a Merlo: "2029, Meloni al Quirinale? Occhio... impazzisce!"

Eccoci ad "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzon...

Giuseppe Conte, il moralismo M5s finisce davanti alla corte di De Luca

Sono giorni e giorni che il Movimento Cinquestelle se ne sta bello bello appollaiato sul piedistallo morale a bacchettar...
Gianluigi Paragone