L'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera riguarda l'istituto della prescrizione, ma soprattutto la riforma a firma di Alfonso Bonafede che sta facendo scricchiolare la maggioranza. La riforma, approvata dal precedente governo ed entrata in vigore da gennaio 2020, non è molto nota tra gli italiani. Infatti solo il 5% degli intervistati ha dichiarato di conoscerla nei dettagli, mentre il 40% la conosce per sommi capi e il 36% ne ha solo sentito parlare. Addirittura un quinto degli italiani (19% per l'esattezza) ignora la riforma Bonafede. Invece rispetto all'istituto della prescrizione, emerge un approccio giustizialista da parte della maggioranza degli intervistati. Leggi anche: Renzi, il retroscena: "Niente follie grilline, meglio un accordo con Salvini" Il 57% ritiene la prescrizione una comoda via d'uscita dei colpevoli alle condanne, adducendo ragioni di certezza della pena a favore dello stop alla prescrizione. Tra gli elettori che propendono per l'equazione prescrizione-scappatoia il picco viene raggiunto dai grillini (76%); seguono i democratici (65%) e i leghisti (54%). Solo il 20%, in maggioranza elettori di Forza Italia e Fratelli d'Italia, pensa che la prescrizione sia una garanzia per l'imputato dai processi interminabili. Infine quasi un quarto degli italiani (il 23%) non ha un'idea precisa.