(Adnkronos) - Cota, quindi, richiamando le azioni messe in campo a sostegno dell'economia e degli enti locali, Cota ha rilevato che : "non c'è settore dove non abbiamo prodotto risultati positivi, venendo così incontro alle esigenze concrete dei cittadini, dalla sanita', al lavoro, alle politiche industriali, alla cultura al turismo. "Nella sanita - ha detto Cota - abbiamo messo sotto controlli i conti, migliorato i servizi e introdotto una programmazione efficiente, tale che nel biennio 2014-2015 la sanità piemontese diventerà autosufficiente e la Regione non dovrà più intervenire per integrare la differenza. La cartina di tornasole della bontà del nostro operato è l'applicazione dei costi standard: la quota di accesso al fondo nazionale è infatti aumentata e questo significa che il Piemonte è una Regione virtuosa. Il problema resta lo Stato centrale, che non fa il suo dovere in un settore fondamentale come la sanità e non eroga i fondi previsti". Quanto al capitolo lavoro, Cota ha ricordato che nel 2013 "sono stati gestiti oltre 3.000 tavoli di crisi, sono state salvate 11 aziende che occupano 500 lavoratori, ci si sta adoperando per la ricollocazione di diverse industrie e siamo all'avanguardia in Italia per la formazione professionale. Anche per quanto riguada le politiche industriali, stiamo usando al meglio le risorse europee sui filoni della ricerca/innovazione, come dimostrano i risultati dell'automotive e dell'aerospazio, e dell'internazionalizzazione. I fondi comunitari sono impegnati correttamente, come da certificazione europea". (segue)