"Tu quoque Bobo", direbbe l'ex imperatore lombardo Roberto Formigoni se potesse disporre ancora oggi delle luci della ribalta. Perchè solo qualche mese fa, una 'pugnalata' del genere nessuno avrebbe poturo immaginarla. E' quella che il suo successore al vertice del Pirellone, il leghista Roberto Maroni, gli ha inferto, approvando all'unanimità (con tutta la giunta) la costituzione della Regione Lombardia come parte civile nel processo nel quale il 'Celeste' è imputato per associazione a delinquere e corruzione. La vicenda è quella della fondazione Maugeri, con l'udienza preliminare a carico di Formigoni e altri fissata per lunedì. ''La Regione e' stata individuata come danneggiata dalla Procura della Repubblica di Milano già nell'avviso di conclusione delle indagini del febbraio 2013 - si legge nella delibera - nel procedimento in corso avente in oggetto la nota vicenda legata alla Fondazione Maugeri''. Mario Mantovani, forzista e berlusconiano doc, nonchè assessore regionale alla Sanità, ha spiegato che la costituzione di parte civile "è un atto dovuto". Sempre nella riunione di oggi, la Giunta regionale lombarda ha deciso di costituirsi parte civile nel nuovo procedimento a carico di Domenico Zambetti, l'ex assessore pdl alla Casa, arrestato un anno fa con l'accusa di avere legami con la 'ndrangheta. Fu proprio quell'ennesimo caso giudiziario a carico di un esponente della Regione Lombardia, a innescare la crisi che avrebbe portato alle dimissioni di Formigoni.