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Giannino e Montezemolo"licenziano" Fini e Casini

di Lucia Esposito domenica 7 ottobre 2012

2' di lettura

Oscar Giannino lancia un forte altolà a Fini e Casini che stanno cercando di mettere il cappello su Monti. Per il giornalista, esperto di economia, animatore di "Fermare il declino", dieci proposte per uscire con la crisi, Gianfranco e Pierferdinando hanno sbagliato a lanciare Mario Monti alla guida del prossimo governo perché lo hanno messo in imbarazzo al punto da costringerlo a fare un passo indietro (infatti il premier ha detto: nei prossimi mesi lascerò il governo ad altri). "Il tentativo di mettere il cappello su Monti non mi pare ben congegnato: ha avuto solo l'effetto di mettere in imbarazzo il premier. Non crediamo che Fini e Casini o altre personalità di spicco della Prima e della Seconda Repubblica possa essere artefici della nuova proposta politica necessaria in italia in questo momento". Secondo Oscar Giannino i simboli e i volti della prima Repubblica non sono in grado di recuperare il voto dei tantissimi italiani ancora indecisi, per questo vanno esclusi. Per Giannino il criterio per cambiare la selezione della classe politica dovrebbere essere l'eliminazione "preventiva di ogni forma di conflitto di interesse, il coinvolgimento dal basso di aderenti ed elettori, limitazione del numero di mandati, rinuncia al finanziamento pubblico. Regola da adottare spontaneamente poi rendere obbligatorie per legge".  Bocciature Giannino spiega il programma di "Fermare il declino": abbattere il debito con gli attivi patrimoniali pubblici, diminuoire spesa e imposte su lavoro e impresa rispettivamente di 6 e 5 punti di Pil in 5 anni, riorientare il welfare verso giovani e donne, macroregioni a Nord e Sud, liberalizzazione e promozione della concorrenza. Giannino sottolinea come la cosa più importante sia non mettere in iombarazzo Monti "ha ridato al Paese la credibilità internazionale che Berlusconi aveva fatto perdere. Ma poi i partiti della maggioranza non gli hanno permesso di fare la svolta necessaria per la crescita. Noi non siamo per l'agenda di Monti, siamo per arricchire l'agenda Monti, andare oltre". Stessa musica arriva dagli ambienti di Italia Futura che bocciano l'outing di Fini e Casini, per il suo sapore di manovra neodemocristiana che svilirebbe l'intento di Montezemolo e si connota come un'ooperazione politica in vista delle prossime elezioni. 

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