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Coronvirus, drammatico sfogo di Guido Crosetto: "Siamo sotto al diluvio universale, delle scarpe lucide non mi importa"

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Guido Crosetto segue la scia di pensiero di Matteo Salvini. "Serve tutto quello che serve" per far fronte all'emergenza coronavirus. Per il fondatore di Fratelli d'Italia non è il momento di pensare al debito pubblico, "serve liquidità a tutto spiano per evitare che in Italia ci sia la desertificazione industriale e milioni di nuovi disoccupati". Quello dell'ex parlamentare è un concetto chiarissimo: "Siamo sotto al diluvio universale - sintetizza in un'intervista a Italia Oggi - avere le scarpe pulite e lucide non frega più niente a nessuno. L'importante ora è sopravvivere". 

 

 

Le aziende devono fare i conti con una situazione che va via via peggiorando. "Molte di loro non hanno fatturato in questo periodo di sospensione delle attività non hanno in cassa neppure la liquidità per anticipare la cassa integrazione ai propri dipendenti, operai e impiegati". Allo stesso tempo però i cittadini devono rispondere a dei doveri: "Ci sono le rate dei prestiti da pagare, le assicurazioni, le rette dell'università dei figli, gli affitti". Insomma, chi più ne ha, più ne metta. Questo il motivo per cui "non si può tenere chiuso un paese per due mesi senza dare risposte concrete, a famiglie e industrie. Inutile dire che il governo deve agire repentinamente, non come ha fatto fino ad ora. "Se non si fanno morire le imprese, nel giro di poche settimane dalla fine dello stop la produzione può riprendere a pieno ritmo. Ma ora - ripete - il governo scelga la via che vuole, ma bisogna far arrivare tutti i soldi il prima possibile. E speriamo che a fine maggio si possa ripartire".

 

 

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