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Giuseppe Conte, il retroscena: "Come lo chiamano i parlamentari del M5s". Umiliazione senza precedenti

martedì 12 maggio 2020

1' di lettura

Ama paragonarsi a Winston Churchill, ma Giuseppe Conte forse non sa come nel segreto dei palazzi romani lo chiamano i colleghi della maggioranza. In particolare, i parlamentari del "suo" Movimento 5 Stelle. O meglio: di quel Movimento con cui il premier veniva identificato, fino allo sbandamento verso il Pd.

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Sarà il timore di venire oscurati nei sondaggi o il terrore puro di venire schiacciati elettoralmente sotto il peso di misure troppo sbilanciate a sinistra (dal Mes alla sanatoria per i migranti), sta di fatto che i 5 Stelle ormai trattano con sprezzo il presidente del Consiglio, definito secondo un retroscena di Repubblica "il signor Frattanto", "parodia di un avverbio che il premier usa spesso e riferendosi ai tempi lunghi delle decisioni da prendere, dei nodi da tagliare, dei decreti aprile da varare entro maggio", riferisce il quotidiano diretto da poche settimane da Maurizio Molinari. Sarebbe interessante sapere invece, qual è il soprannome affibbiato dagli italiani all'avvocato di Palazzo Chigi.

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