Fibrillazioni nel centrodestra, tensione alle stelle dopo l'addio di Laura Ravetto, Federica Zanella e Maurizio Carrara. Tre defezioni alla Camera per Forza Italia: se ne vanno, passano armi e bagagli nella Lega di Matteo Salvini, scaricando un Silvio Berlusconi che viene accusato di essere troppo vicino al governo, troppo vicino a quell'inciucio di cui ha esplicitamente parlato Matteo Salvini. Ovvia la stizza degli azzurri. Scontata la rabbia. Una rabbia che emerge in modo nitido dalle parole di Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, intervenuto nella mattinata di venerdì 20 novembre ad Agorà, su Rai 3. "Chi tradisce un partito e va in un altro è qualcosa che sta nella storia politica, ma è destinato poi a scomparire. Ma non credo che questo sia il momento più adatto per parlare dei giochi di palazzo, bisogna preoccuparsi della salute degli italiani", conclude Tajani. Insomma, traditori destinati a scomparire: parole pesantissime, quelle del vice di Berlusconi.