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Guido Crosetto, il sospetto sulla magistratura: "Prima Berlusconi, poi Salvini. Ne resta soltanto una..."

martedì 2 marzo 2021

Guido Crosetto

2' di lettura

Il sospetto è che prima o poi tocchi anche a Giorgia Meloni. In un post criptico pubblicato sul suo profilo Twitter, Guido Crosetto pare riferirsi proprio alla leader di Fratelli d'Italia che potrebbe finire presto nel mirino dei magistrati. "Prima Berlusconi. Poi Renzi. Poi Grillo. Infine Salvini", scrive Crosetto. "Chiunque sia cresciuto troppo, essendo elemento di rottura, è stato ricondotto all’ordine. Usando lo stesso sistema, giudiziario". Quindi conclude: "Ne resta solo più una, da normalizzare. Useranno lo stesso schema?".

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Un interrogativo inquietante quello di Crosetto che a ben vedere non è del tutto infondato. Tutti i leader di partiti che hanno piano piano allargato il consenso, da Forza Italia di Silvio Berlusconi alla Lega di Matteo Salvini, sono in qualche modo finiti sotto alla lente della magistratura italiana. Che possa finirci anche Giorgia Meloni? Il dubbio c'è e il popolo social sembra dare ragione a Crosetto. 

"Sarebbe la volta buona per cambiare legge in 5 minuti", gli risponde sempre su Twitter Chicco Testa. "Per esempio separazione delle carriere e riforma del Csm. Oppure abolizione dell'abuso d'ufficio e del traffico influenze. Oppure termini prescrizione. A scelta".

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"Esattamente ciò che stavo riflettendo ora. Sarebbe interessante scoprire chi ha dato la disposizione del "dobbiamo fermarlo"? Sarebbe utile partire da qui appena la situazione lo consente", scrive uno. "Non mi stupirebbe se dovesse succedere. La politica si è arresa al giustizialismo e questo è il risultato", commenta un altro. E ancora, si legge su Twitter: "È da parecchio che stanno cercando. Se ad oggi tutto tace è perché trovare il pretesto si dimostra più arduo di quanto credessero". C'è anche chi non è d'accordo con Crosetto: "Non penso, almeno finché Giorgia sta all’opposizione. Lo schema prevede di indagare chi è al governo. Ci possono provare, ma mi sembra che l'osso in questione sia piuttosto duro...".

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