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Vittorio Feltri contro Mario Draghi: "Chiusure? Praticamente è un usciere. Più scemi di così..."

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La critica, feroce, viaggia su Twitter. La critica è quella di Vittorio Feltri contro Mario Draghi, un premier che sembra indulgere alle chiusure contro il coronavirus proprio come il suo contestatissimo predecessore, Giuseppe Conte. Come è noto, si va verso una Italia senza zona gialla per tutto il mese di aprile, insomma ben oltre quella Pasqua che settimane fa fu indicata per l'ennesima volta come l'ultimo sforzo, come il momento della liberazione. Che non arriverà. 

 

E le ulteriori chiusure hanno creato enormi tensioni al governo, con la Lega e Matteo Salvini che si smarcano. Il Carroccio, infatti, potrebbe non votare il provvedimento che stabilisce le serrate in CdM, creando un pesantissimo precedente. Salvini, da par suo, si è già espresso contro le chiusure, parole a cui Draghi ha replicato affermando che "tutto dipenderà dai contagi". Dunque, negli ultimi minuti, un altro botta e risposta tra il leghista e Roberto Speranza, il ministro della Salute da sempre in primissima fila sul fronte chiusurista. La tensione, insomma, è alle stelle.

 

E sulla vicenda delle chiusure, come detto, il direttore di Libero è sulle posizioni di Salvini e non lesina critiche al premier. Su Twitter, infatti, Feltri si spende in rapida successione in tre taglienti cinguettii. Il primo: "Non è vero che Draghi sia peggiore di Conte, è esattamente come lui. Non sa fare altro che chiudere, praticamente é un usciere", picchia durissimo il fondatore di Libero. Che a stretto giro rincara la dose: "Draghi dice che le nuove misure restrittive non sono campate in aria. Infatti fanno campare male noi che le subiamo", rimarca. Quindi il terzo e ultimo tweet: "Siccome non sono capaci di comprare e somministrare vaccini condannano la gente agli arresti domiciliari. Più scemi di così...", conclude furibondo Vittorio Feltri.

 

 

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