Così non va

Matteo Salvini "stupito" dalle parole di Draghi. Retroscena Lega: situazione precipitata in serata

Nella Lega si passa dalla "soddisfazione" allo "stupore". Il lunghissimo pomeriggio su green pass e vaccini parte con le discrezioni delle 17. Fonti vicine a Matteo Salvini fanno filtrare parole distensive nei confronti del premier Mario Draghi: "Soddisfatti per alcune nostre richieste accolte: nessun divieto per i viaggi su treni, aerei e autobus, nessun obbligo per lavoratori, giovani e studenti, rinvio a settembre di eventuali restrizioni". "In Cdm - fanno sapere - i ministri della Lega chiederanno (come chiesto dalle Regioni) di tenere al 20% il tetto delle Terapie Intensive (che oggi sono occupate in media al 2%) per il cambio di fascia, l’esclusione dei ristoranti e dei bar dall'obbligo di utilizzo del lasciapassare, la riapertura immediata (anche col Pass) delle discoteche e la gratuità dei tamponi per chiunque sia sprovvisto del Pass. Salvare vite e posti di lavoro allo stesso tempo, senza multe e costrizioni, è il nostro obiettivo". 

Poi qualcosa va storto, nel confronto con gli altri partiti la Lega si scopre isolata. Passa il Green pass praticamente per ogni attività, il tetto per la zona gialla è al 10% (certo, sempre meglio che al 5%, come chiedevano il ministro della Salute Roberto Speranza e gli esperti del Cts), e anche su scuola e trasporti la stretta sembra solo rinviata di una settimana, forse per non far esplodere la situazione e far decantare le tensioni. A spiazzare Salvini sono però le parole insolitamente dure, aspre, definitive del premier. "Chi invita a non vaccinarsi invita a morire", afferma Draghi. Un messaggio indiretto al leghista, che negli ultimi giorni aveva ribadito il no alla vaccinazione per gli under 40 e che da sempre si è detto contro l'obbligo vaccinale. "L’obiettivo di tutti, mio come di Draghi, è salvare vite, proteggere gli italiani, la loro salute, il loro lavoro, la loro libertà - è la replica ufficiale del segretario del Carroccio -. Fondamentale mettere in sicurezza gli anziani, i nostri genitori e i nostri nonni, senza penalizzare, rinchiudere o multare i figli e i nipoti. Comunità scientifiche e governi, come quelli di Germania e Gran Bretagna, che invitano alla prudenza sui vaccini per i minorenni, invitano forse a morire? Per fortuna no. Anche oggi in Italia, come nei giorni passati, il numero di ricoverati in Terapia Intensiva è sotto controllo, 158 (col 98% dei letti vuoti) a fronte dei 385 di un mese fa. Bene, avanti così. Gli italiani, come sempre, si stanno dimostrando un grande popolo, e per loro come per me il principio guida è uno: la Libertà". Questo, poco prima delle 21.

Ma è un'ora dopo, verso le 22, che emergono i veri "sentimenti" della Lega. "C’è sorpresa dopo le parole di Mario Draghi - sono le parole che rimbalzano tra Roma e via Bellerio -, anche perché oggi pomeriggio c’era stata una lunga e cordiale telefonata tra Matteo Salvini e il Presidente del Consiglio. Il leader della Lega aveva garantito massimo sostegno alle riforme - a partire da Giustizia e Fisco - e aveva ribadito alcune osservazioni costruttive a proposito di green pass e piano vaccinale". Osservazioni che evidentemente non hanno convinto Draghi.