
Super Green Pass, Mario Draghi: "Prevenire per preservare", ecco perché il premier "taglia fuori" i non vaccinati

Dopo il via libera del Consiglio dei ministri al cosiddetto super green pass, che sarà in vigore dal 6 dicembre al 15 gennaio, Mario Draghi si è presentato in conferenza stampa insieme ai ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini. Il premier ha spiegato la logica dei nuovi provvedimenti, che creano una spaccatura ancora maggiore tra chi è vaccinato - e può quindi proseguire normalmente la sua vita sociale - e chi non lo è.
Ma Draghi i no-vax non li nomina nemmeno, concentrato com’è a tutelare la stragrande maggioranza degli italiani che ha invece aderito alla campagna vaccinale: “La nostra situazione è sotto controllo, una delle migliori in Europa, grazie alla campagna vaccinale che è stata un successo notevole. Voglio ringraziare tutti gli italiani che hanno aderito con grande partecipazione e che ora stanno aderendo alla terza dose. Vediamo una situazione esterna all’Italia che è molto grave, vediamo anche che la nostra situazione è di lieve ma costante peggioramento e dobbiamo tener conto che non siamo ancora nella pienezza dell’inverno. Per questo abbiamo deciso di prevenire per preservare”.
In questo senso fondamentale è stata l’interlocuzione con le Regioni, che per prime hanno chiesto maggiori restrizioni in questo periodo che potrebbe rivelarsi decisivo per ridurre la quarta ondata a ondina. “Con i governatori c’è stata un’interlocuzione molto proficua - ha sottolineato Draghi - ringrazio il presidente Massimiliano Fedriga, vogliamo essere molto prudenti ed evitare rischi in modo da conservare quello che ci siamo conquistati nel corso dell’anno”.
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