Mischiare le carte

Matteo Renzi ribalta il Parlamento, ecco la federazione di centro: rumors a Palazzo, con chi sigla il patto

Matteo Renzi sta lavorando per trovare il nuovo inquilino del Quirinale e si incontra spesso con il leader di Coraggio Italia, Giovanni Toti. Stanno lavorando all'idea di una federazione tra i rispettivi gruppi. Una federazione che dovrebbe nascere in funzione dell'elezione del successore di Sergio Mattarella. Un pacchetto di più di settanta grandi elettori. Un drappello parlamentare non indifferente, se si dovesse arrivare alla quarta votazione, quella in cui non c'è più bisogno della maggioranza di due terzi prevista dalla Costituzione. Renzi lo aveva detto: "Sul Quirinale non starò a guardare". E la  Boschi aveva confidato ad alcuni parlamentari amici: "Vedrete che Matteo darà del filo da torcere nelle elezioni del capo dello Stato".

 

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Anche i leader di Coraggio Italia (Toti e Brugnaro) avevano avvertito Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni: "Il nostro movimento si riterrà libero di effettuare proprie scelte su tutti i principali temi, a partire dall'elezione del presidente della Repubblica". Renzi ha un obiettivo politico che va oltre l'elezione del Quirinale: "Il centro c'è già. Qualcuno lo rappresenterà. A me piacerebbe che a farlo fosse un soggetto plurale, come ha fatto Macron in Francia. Ma quest' area c'è già e sarà decisiva anche nella prossima legislatura".

Il Corriere della Sera fa notare che la corsa al centro è sempre più piena. "Di movimenti al centro ce ne sono tanti in questo periodo. Per il sei dicembre, per esempio, l'ex leader dei metalmeccanici della Cisl Marco Bentivogli, ha indetto un convegno in cui è riuscito a rimettere insieme Italia viva e Azione: a quell'appuntamento saranno presenti sia Carlo Calenda che Maria Elena Boschi", scrive ilquotidiano. Una sorta di voglia politica di centrismo che può coagularsi e partire grazie alla opportunità che presenterà l'elezione del nuovo Capo dello Stato.