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Matteo Salvini all'attacco: "Bell'armata sinistrata, che fine farete"

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Lo ha detto Enrico Letta: "Non è un patto per governare". Sconcertante, incredibile, ma vero: queste le parole del segretario Pd dopo aver aggiunto all'ammucchiata anche Sinistra Italiana e Verdi e pure Luigi Di Maio. Tutti insieme appassionatamente per sconfiggere il centrodestra (e Carlo Calenda, infatti, ci pensa bene e potrebbe strappare prima di confermare la sua corsa con una simile accozzaglia).

Letta ha poi parlato di "pericolo democratico". Ovvie, scontate, giustificate le reazioni del centrodestra: sia per il paventato e inesistente rischio-dittatura, sia per il fatto che abbia ammesso che del programma e dell'Italia ben poco gliene importi. Già, non è che si stringono intese per governare, ma per fermare gli altri.

E per questa ragione, a caldissimo, Matteo Salvini aveva picchiato durissimo contro Letta e il Pd, bollati come "senza vergogna". E nella tarda mattinata di domenica 7 agosto, il leader della Lega ritorna sul punto. Lo fa su Twitter, laddove rilancia un fotomontaggio con tutti i voti dell'accozzaglia: Bonino, Zingaretti, Bersani, Letta, Brunetta, Boldrini, Gelmini, Calenda, Di Maio, Lamorgese, Speranza. E in calce la scritta: "Che bella armata sinistrata. Tutti a casa!". Di par suo, Salvini aggiunge: "Tutti insieme appassionatamente. Patto per la poltrona". Niente da aggiungere.

Salvini, qui il tweet sull'armata "sinistrata"

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